Donald Trump ha nominato Kimberly Guilfoyle, ex conduttrice di Fox News ed ex fidanzata del figlio Donald Jr.
Donald Trump continua a sorprendere con le sue scelte per le cariche diplomatiche più rilevanti. Questa volta è il turno di Kimberly Guilfoyle, fidanzata del figlio maggiore Donald Jr., che sarà la nuova ambasciatrice in Grecia. L’annuncio è stato fatto dal presidente eletto tramite il social Truth, il suo canale di comunicazione preferito.
Chi è Kimberly Guilfoyle scelta da Trump?
Donald Trump continua a sorprendere con le sue scelte per le cariche diplomatiche più rilevanti. Questa volta è il turno di Kimberly Guilfoyle, fidanzata del figlio maggiore Donald Jr., che sarà la nuova ambasciatrice in Grecia. L’annuncio è stato fatto dal presidente eletto tramite il social Truth, il suo canale di comunicazione preferito.
Kimberly Guilfoyle non è un volto nuovo per il pubblico statunitense. Ex giornalista e procuratrice, è stata sposata dal 2001 al 2006 con Gavin Newsom, l’attuale governatore democratico della California. Dopo il divorzio, Guilfoyle è diventata una figura influente nel mondo conservatore, collaborando con Fox News e partecipando attivamente alla campagna elettorale di Trump.
L’incarico di ambasciatrice ad Atene la pone in una posizione strategica, considerando il ruolo della Grecia nei delicati equilibri geopolitici del Mediterraneo. Tuttavia, la nomina ha già sollevato critiche da parte di analisti e oppositori politici, che vedono in questa mossa un ulteriore esempio di nepotismo nella politica estera di Trump.
Gli incarichi alleati: Kushner e Barrack
Non è la prima volta che Trump affida ruoli chiave a persone legate alla sua famiglia o al suo entourage personale. Recentemente, ha nominato Charles Kushner, padre di Jared (marito di Ivanka Trump), ambasciatore a Parigi. Una decisione che ha attirato attenzione per il legame familiare più che per il curriculum.
Altra scelta di rilievo è quella di Tom Barrack, un immobiliarista di lungo corso e stretto alleato di Trump, ora designato ambasciatore in Turchia. L’incarico è cruciale, dato che Ankara è un partner strategico per la NATO e per gli equilibri regionali in Medio Oriente. Anche Barrack, noto per la sua fedeltà al tycoon, ha ricevuto critiche per una nomina vista più come un premio personale che un riconoscimento delle competenze diplomatiche.
La politica di nomine legate alla cerchia familiare e personale di Trump ha già sollevato accese polemiche durante il suo primo mandato e promette di continuare a essere un tema centrale della sua nuova amministrazione. Le scelte di Kimberly Guilfoyle, Tom Barrack e Charles Kushner rappresentano un filo conduttore chiaro: consolidare il controllo politico attraverso figure fidate, anche a costo di attirare critiche per un presunto nepotismo.
