Trump apre al dialogo con Xi Jinping e Kim Jong-un. Le dichiarazioni sui dazi alla Cina e le prospettive di nuovi incontri.
Donald Trump ha espresso, durante un’intervista a Fox News, l’intenzione di evitare nuovi dazi contro la Cina, puntando a una soluzione negoziata. “Abbiamo un potere molto grande sulla Cina, che è quello dei dazi, e loro non li vogliono, e preferirei non doverlo usare. Ma è un potere enorme sulla Cina”, ha dichiarato l’ex presidente.
La posizione di Trump sui dazi alla Cina
Nonostante in passato avesse minacciato tariffe fino al 60% sulle importazioni cinesi, Trump si mostra ora più disposto al dialogo. “Preferirei non” imporre dazi alla Cina, ma “posso farlo perché abbiamo qualcosa che loro vogliono, abbiamo una pentola d’oro”, ha aggiunto.
Il punto centrale rimane lo squilibrio commerciale tra Stati Uniti e Cina. La portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ha risposto alle parole di Trump, ribadendo che il surplus commerciale non è intenzionale: “La cooperazione economica e commerciale tra Cina e Stati Uniti è reciprocamente vantaggiosa e win-win”. Mao ha inoltre sottolineato che Pechino è favorevole al dialogo per risolvere le divergenze economiche.
L’apertura di Trump segna un parziale cambiamento rispetto alle sue posizioni più aggressive in campagna elettorale, evidenziando la volontà di trovare un equilibrio che possa evitare una guerra commerciale, che secondo la Cina non produrrebbe “vincitori”.
Kim Jong-un: “Lo sentirò presto”
Trump ha toccato anche la questione nordcoreana, definendo il leader Kim Jong-un una “persona intelligente”. “Mi sono trovato bene con lui. Non è un fanatico religioso. Si dà il caso che sia una persona intelligente”, ha dichiarato il tycoon.
Trump è stato il primo presidente americano a mettere piede in Corea del Nord, un gesto simbolico avvenuto durante uno dei tre incontri con Kim Jong-un tra il 2018 e il 2019. Parlando a Fox News, Trump ha aggiunto: “Lo sentirò”, lasciando intendere la possibilità di riaprire il dialogo con Pyongyang.
Questa apertura diplomatica conferma la strategia del presidente americano, che punta a ridurre le tensioni nella penisola coreana attraverso il rapporto personale con Kim. Tuttavia, le relazioni tra i due Paesi restano delicate, con la Corea del Nord che prosegue i test missilistici nonostante le pressioni internazionali.
Le dichiarazioni di Trump su Cina e Corea del Nord mostrano la sua preferenza per una diplomazia strategica rispetto al confronto diretto. Resta da vedere se queste aperture porteranno a risultati concreti in ambito commerciale e geopolitico.