Trump, complotto dell’Iran per ucciderlo: Teheran replica

Trump, complotto dell’Iran per ucciderlo: Teheran replica

Il recente attentato e il presunto complotto dell’Iran per uccidere Donald Trump. Alcune fonti hanno parlato alla CNN.

Dopo essere uscito vivo per miracolo dal recente attentato, su Donald Trump arriva un’altra ombra: quella del complotto per ucciderlo da parte dell’Iran. Nelle ultime settimane, le autorità statunitensi avrebbero ottenuto informazioni su un complotto dell’Iran per tentare di assassinare il tycoon, uno sviluppo che ha portato i servizi segreti ad aumentare la sicurezza attorno all’ex presidente nelle ultime giornate. Questo quanto riferito in queste ore alla CNN da diverse persone informate sulla questione. Sempre al noto media, va detto, Teheran ha già replicato duramente.

Attentato a Donald Trump

Trump e il presunto complotto dell’Iran per ucciderlo

Come anticipato, nelle ultime settimane le autorità statunitensi hanno ottenuto informazioni su un complotto dell’Iran per tentare di assassinare Donald Trump. In questo senso sarebbero aumentate le misure di sicurezza da parte dei servizi segreti nei confronti, appunto, dell’ex presidente. A riportare tali informazioni è stata la CNN che avrebbe comunicato con diverse persone informate sulla questione. Da precisare, però, come il recente attentato che ha visto Trump essere ferito ad un orecchio da parte di Thomas Matthew Crooks, il presunto assalitore che ha tentato di ucciderlo, non sarebbe collegato al complotto.

La replica di Teheran: la smentita

Al netto di tali accuse e indiscrezioni, sempre tramite la CNN, Teheran ha voluto replicare con forza negando di avere organizzato il complotto. “Queste accuse sono infondate e dannose. Dal punto di vista della Repubblica islamica dell’Iran”, si legge. “Trump è un criminale che deve essere perseguito e punito in un tribunale per aver ordinato l’assassinio del generale Soleimani. L’Iran ha scelto la strada legale per consegnarlo alla giustizia”, le parole sempre alla CNN da parte di un portavoce della missione iraniana presso le Nazioni Unite che ha dunque precisato la posizione dell’Iran a tal proposito.

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