Dazi, Trump cambia idea sulle auto ma nuove tariffe farmaci e chip
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Dazi, Trump cambia idea sulle auto ma annuncia tariffe su farmaci e chip

Donald Trump

Donald Trump sarebbe pronto a tornare sui propri passi in merito ai dazi sulle auto mentre potrebbe comunicare nuove tariffe su farmaci e chip.

Lo scambio di vedute a distanza con Zelensky in merito alla guerra in Ucraina a seguito dell’attacco russo a Sumy è stato solo un passaggio delle novità che Donald Trump ha comunicato nelle ultime ore. Il presidente degli Stati Uniti, infatti, sembra pronto a tornare sui propri passi a proposito dei dazi sulle auto. Allo stesso tempo, il tycoon potrebbe annunciare nuove tariffe su farmaci e chip.

Donald Trump mentre parla
Donald Trump – newsmondo.it

Trump, ipotesi nuovi dazi su farmaci e chip

Importanti novità per quanto riguarda la guerra dei dazi. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato dallo Studio Ovale che già questa settimana potrebbe annunciare nuove tariffe sui semiconduttori, anche se ci sarà flessibilità con alcune aziende del settore. In questo senso, l’esclusione degli smartphone e dei computer dalle tariffe reciproche con la Cina non durerà a lungo.

Allo stesso modo, il tycoon ha anche confermato l’intenzione di procedere a dei dazi per il settore farmaceutico. Tali mosse andrebbero ad inserirsi nel piano di riportare negli Usa le produzioni strategiche, dai chip ai medicinali, dall’acciaio all’alluminio e alle auto in maniera tale da non dipendere da Paesi stranieri, Cina su tutti. “Non cambio idea, nessun Paese si salverà, ma sono flessibile”, ha detto il tycoon.

L’ipotesi sulle tariffe alle auto

Al netto dell’ipotesi su farmaci e chi, Trump ha però presumibilmente cambiato tiro in merito ai dazi sulle auto. Il presidente degli Stati Uniti, infatti, ha suggerito che potrebbe sospendere i dazi del 25% sull’industria automobilistica precedentemente imposti per dare ai costruttori il tempo di riorganizzare le loro catene di approvvigionamento. “Sto valutando qualcosa per aiutare alcune case automobilistiche in questo”, ha fatto sapere alla stampa che si era riunita nello Studio Ovale. L’obiettivo del tycoon, come detto, è quello di dare modo ai produttori di auto di avere il tempo necessario per spostare la produzione da Canada, Messico e altri Paesi. “Produrranno qui, ma serve un po’ di tempo”.

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ultimo aggiornamento: 15 Aprile 2025 8:27

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