Trump colpisce ancora e con “un’email” chiede a milioni di dipendenti pubblici di dimettersi: ecco cosa c’è scritto.
Il neo-presidente, Donald Trump sembra voler “rivoluzionare” gli Usa in poche settimane. Ciò è chiaro, a partire dalle immagini delle retate a New York, ai fondi per il muro del Messico fino alla strategia delle “email” per ridurre dei numero dei dipendenti pubblici federali.
Nelle scorse ore, come riportato da Fanpage, l’agenzia governativa statunitense per le risorse umane ha scritto a circa tre milioni di lavoratori, informandoli delle nuove direttive e invitandoli a considerare le “dimissioni“.
I sindacati americani in allarme
La nuova amministrazione Usa ha in agenda l’obiettivo di ridurre i funzionari pubblici, mantenendo solo coloro che ritiene “affidabili, leali, degni di fiducia“. Ciò ha subito scatenato la reazione dei sindacati. Quest’ultimi, come riportato da Fanpage, denunciano un’azione mirata a spingere fuori coloro che non sono considerati sufficientemente allineati con la nuova leadership.
Il presidente dell’American Federation of Government Employees ha definito l’iniziativa un tentativo di “trasformare il governo federale in un ambiente tossico in cui i lavoratori non possono rimanere anche se lo volessero“,
Oltre alle dimissioni incentivate, l’amministrazione ha anche annunciato nuove regole su standard di idoneità e condotta. Insieme a un rientro obbligatorio in ufficio per molti dipendenti precedentemente in smart working.
Ma cosa c’è scritto nell’email mandate da Trump?
L’email mandate dall’agenzia governativa statunitense per le risorse umane – come detto – hanno generato immediato scalpore. Il motivo è soprattutto il contenuto del messaggio.
“Se scegliete di non continuare nel vostro attuale ruolo nella forza lavoro federale, vi ringraziamo per il servizio reso al vostro Paese e vi verrà offerta una dignitosa e giusta ricompensa dal governo federale utilizzando un programma di dimissioni differite“, è ciò che hanno letto milioni di lavoratori. Infine, per aderire, ai dipendenti è stato semplicemente chiesto di rispondere alla comunicazione con la parola “Dimissioni“.