Google Maps si prepara a introdurre una “rivoluzione” per il Golfo del Messico, ecco cosa apparirà e le modifiche di Trump.
Per volere di Trump, Google Maps è pronta a implementare un nuovo aggiornamento che riguarda il Golfo del Messico, un importante bacino d’acqua nell’Oceano Atlantico, delimitato da Stati Uniti, Messico e Cuba. Queste modifiche riflettono l’impegno di Google a bilanciare esigenze locali e visioni globali, senza schierarsi apertamente in controversie politiche.
La scelta di Google di adottare un approccio neutrale non è una novità. Negli anni, il colosso delle mappe ha dovuto affrontare numerose controversie legate ai nomi geografici, trovando spesso soluzioni inclusive.
Le modifiche geopolitiche su Google Maps “volute” da Trump
Presto, per gli utenti americani, questo mare sarà indicato come Golfo d’America, una modifica che segue la prassi consolidata di Google di adattare i nomi geografici alle denominazioni ufficiali dei governi locali.
Questa decisione si basa sulle direttive adottate durante l’amministrazione Trump, che aveva richiesto la modifica del nome nel Geographic Names Information System (GNIS). Secondo un recente comunicato di Google, gli utenti visualizzeranno il nome del golfo in modo diverso a seconda della loro posizione: negli Stati Uniti comparirà la nuova denominazione, mentre in Messico sarà mantenuto il nome tradizionale. Al di fuori di entrambi i Paesi – ad esempio, in Europa – Google Maps mostrerà entrambi i nomi: Golfo del Messico (Golfo d’America).
Quando e perché avverrà l’aggiornamento
Un caso simile riguarda il Mar del Giappone, il cui nome è conteso da Giappone e Corea. Per gli utenti internazionali, Google Maps mostra entrambe le denominazioni: “Mar del Giappone (Mare Orientale)”. Tuttavia, in Giappone e Corea del Sud, prevalgono rispettivamente le denominazioni locali. Anche il Golfo Persico, teatro di tensioni politiche, è riportato come “Golfo Persico (Golfo Arabico)”, con variazioni basate sulla posizione geografica dell’utente.
L’aggiornamento sarà implementato una volta che il GNIS avrà ufficialmente adottato il nome Golfo d’America nelle sue mappe governative. La modifica, confermata da Google, riguarderà non solo Maps ma tutte le piattaforme che utilizzano i suoi dati, come Apple Maps, che si allineerà probabilmente a questa decisione.
Ecco la curiosità finale: oltre al Golfo del Messico, sarà aggiornata anche la denominazione di un’altra iconica località americana, il Monte Denali in Alaska. La vetta più alta del Nord America tornerà a essere chiamata Monte McKinley, come avveniva prima del 2015. Questo duplice cambiamento evidenzia il forte impatto della geopolitica sui toponimi, persino nelle mappe digitali che utilizziamo quotidianamente.