Donald Trump lancia un ultimatum a Hamas: “Rilasciate gli ostaggi immediatamente o subirete conseguenze devastanti”.
Il conflitto tra Israele e Hamas continua a infiammare il Medio Oriente, con un nuovo capitolo che coinvolge direttamente gli Stati Uniti di Trump. Dopo mesi di negoziati falliti e tensioni crescenti, la situazione sembra essere giunta a un punto di svolta.
L’amministrazione americana ha più volte sottolineato la necessità di una soluzione per il rilascio degli ostaggi ancora detenuti nella Striscia di Gaza. Tuttavia, nonostante le pressioni internazionali, Hamas non ha ancora ceduto. In questo contesto, la posizione del presidente Donald Trump si è fatta sempre più dura, fino ad arrivare a una dichiarazione che ha scosso la comunità internazionale.
L’ultimatum di Trump: “Ostaggi liberi o sarà la fine”
In un messaggio pubblicato su Truth Social, Trump ha inviato un avvertimento senza precedenti a Hamas e al “popolo di Gaza”. Le sue parole non lasciano spazio a interpretazioni:
“Se tenete degli ostaggi, siete morti.”
L’ex presidente ha annunciato di aver già predisposto l’invio di risorse militari a Israele, ribadendo che nessun membro di Hamas sarà al sicuro se gli ostaggi non verranno rilasciati:
“Sto inviando a Israele tutto ciò di cui hanno bisogno per finire il lavoro, nessun membro di Hamas sarà al sicuro se non fate ciò che dico.”
Trump ha anche lanciato un monito ai leader dell’organizzazione terroristica:
“È il momento di lasciare Gaza, finché siete ancora in tempo.”
Nel suo messaggio, ha parlato direttamente alla popolazione civile della Striscia:
“Al popolo di Gaza: un bellissimo futuro vi aspetta, ma non se tenete degli ostaggi. Se lo fate, siete morti! Prendete una decisione intelligente. Rilasciate gli ostaggi ora, o ci sarà un inferno da pagare più tardi!”.
La richiesta a Gaza
Ha poi ribadito la sua richiesta a Hamas:
“Rilasciate tutti gli ostaggi ora, non più tardi, e restituite immediatamente tutti i corpi delle persone che avete assassinato, o per voi è finita.”
Secondo fonti ufficiali, la Casa Bianca avrebbe avuto colloqui diretti con Hamas per cercare di ottenere la liberazione dei cittadini americani ancora prigionieri. Tuttavia, le trattative non sembrano aver portato risultati concreti.
Nel frattempo, in Israele, la risposta alle parole di Trump è stata positiva. Il console generale israeliano a New York, Ofir Akunis, ha affermato che la pressione esercitata su Hamas è la strategia giusta:
“Invece di mettere Israele sotto pressione, il presidente Donald Trump sta mettendo Hamas sotto pressione ed è la cosa giusta da fare.”
La tensione è alle stelle e il rischio di una nuova offensiva israeliana su vasta scala è sempre più concreto. La prossima mossa dipenderà da Hamas: se non rilascerà immediatamente gli ostaggi, il futuro della Striscia di Gaza potrebbe essere segnato da un’escalation senza precedenti.
