Donald Trump ha annunciato l’immediata ripresa dei test sulle armi nucleari negli Stati Uniti. Le possibili conseguenze internazionali.
Negli Stati Uniti si torna a parlare di armi nucleari in modo diretto e operativo. Il presidente Donald Trump ha annunciato tramite un post su Truth Social che il Paese «inizierà immediatamente a testare le proprie armi nucleari». Una dichiarazione che segna una svolta significativa nella politica di difesa americana e che potrebbe avere importanti ripercussioni a livello globale.
Trump ha motivato la decisione sottolineando che, durante il suo primo mandato, gli Stati Uniti hanno raggiunto la supremazia nucleare mondiale grazie a un completo ammodernamento dell’arsenale esistente. Tuttavia, ha aggiunto: «A causa dell’enorme potere distruttivo, odiavo farlo, ma non avevo scelta!». Secondo il presidente, Russia e Cina stanno colmando rapidamente il divario, e Pechino potrebbe raggiungere la parità strategica entro cinque anni.

Perché Trump vuole riprendere i test nucleari?
Trump ha specificato che la ripresa dei test è una risposta diretta alle attività di altri Paesi. «Visti i test di altri Paesi, ho incaricato il Dipartimento della Guerra di iniziare a testare le nostre armi nucleari su base paritaria», ha dichiarato. In particolare, il presidente ha fatto riferimento a una crescente competizione militare con la Russia e la Cina, che negli ultimi anni hanno investito massicciamente nella modernizzazione dei propri arsenali nucleari.
È importante notare che gli Stati Uniti non effettuano test nucleari esplosivi dal 1992, quando fu dichiarata una moratoria unilaterale. Il ritorno a tali test rappresenterebbe una rottura con più di 30 anni di contenimento e cooperazione internazionale sul disarmo.
Quali saranno le conseguenze internazionali?
La notizia ha immediatamente sollevato preoccupazioni in ambito internazionale. Diversi analisti temono che possa scatenare una nuova corsa agli armamenti e indebolire i trattati sul controllo delle armi, come il Trattato di Non Proliferazione Nucleare (TNP).
Organizzazioni come l’Arms Control Association hanno già espresso forti critiche: non esisterebbero «motivi tecnici o strategici validi per riprendere i test». Inoltre, il fatto che l’annuncio arrivi poco dopo un incontro tra Trump e Xi Jinping in Corea del Sud alimenta tensioni diplomatiche già alte tra Washington e Pechino.