Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha commentato la ricerca della pace tra Ucraina e Russia. Poi una serie di annunci importanti.
Le trattative per raggiungere la pace, o per lo meno una tregua, tra Ucraina e Russia proseguono. Al netto dell’apertura, forse di facciata, di Putin, Donald Trump non sembra affatto convinto che i due Paesi possano trovare un accordo. Il tycoon lo ha affermato nel corso di una intervista dove, per la prima volta, è parso pessimista sulla fine della guerra.

Trump e le trattative di pace Ucraina-Russia
L’impegno di Donald Trump per raggiungere una pace tra Ucraina e Russia prosegue ma, forse per la prima volta, l’ottimismo che ha sempre accompagnato il presidente Usa sembra essere stato messo da parte. Nel corso di una intervista rilasciata a Nbc News, il tycoon ha fatto capire come le trattative per la tregua e per lo stop al conflitto siano molto difficili.
“Se si raggiungerà una tregua? Spero di sì, spero di sì. Ritengo che siamo più vicini con una parte, forse non così vicini con l’altra. Non voglio dire quale”, ha ammesso il presidente Usa.
“Pace forse impossibile”: il motivo
Trump ha poi aggiunto: “Forse la pace è impossibile. C’è un odio tremendo, un odio tremendo tra due uomini”, le sue parole chiamando in causa il leader di Ucraina e Russia, Zelensky e Putin. E sulla possibile deadline per trovare la pace: “Ci sarà un momento in cui dirò ‘andate avanti, continuate a essere stupidi’. A volte ci avviciniamo alla deadline e poi succede qualcosa di positivo”.
L’annuncio sulla prigione di Alcatraz
Oltre al tema della guerra in Ucraina e la ricerca della pace, Trump ha dato notizia anche delle sue prossime intenzioni da presidente Usa. Il tycoon ha ufficialmente confermato di aver ordinato di ricostruire e riaprire il carcere di Alcatraz, la rinomata prigione federale situata su una piccola isola della California chiusa ormai sessant’anni fa. Il carcere, ha scritto Trump su Truth ospiterà “i criminali più spietati e violenti d’America”. Il numero uno americano ha poi aggiunto che la prigione sarà “sostanzialmente ampliata”.