Analisi delle aspettative economiche e inflazionistiche con la rielezione di Trump. Cosa prevedono gli analisti per l’economia USA?
Dopo l’annuncio del ritiro di Biden dalla corsa presidenziale, il panorama politico statunitense si sta rapidamente evolvendo pensando già a Trump. Con Kamala Harris pronta a raccogliere l’eredità democratica, l’attenzione si sposta ora sulle probabilità di una rielezione di Donald Trump.
Gli analisti stanno già elaborando previsioni economiche basate su una possibile nuova presidenza Trump, focalizzandosi sui potenziali effetti di politiche protezionistiche e cambiamenti nell’immigrazione.
Gli analisti tra speranze e timori per la rielezione di Trump
L’agenda economica di Trump, fortemente incentrata sul protezionismo, ha già mostrato di avere un impatto significativo durante il suo primo mandato.
Le tariffe elevate sulle importazioni cinesi, che potrebbero raggiungere il 60% in caso di rielezione, potrebbero generare un significativo shock inflazionistico. Tuttavia, gli analisti ritengono che l‘ex presidente potrebbe utilizzare queste proposte come leva per ottenere concessioni commerciali piuttosto che implementarle in modo integrale.
Tre fattori principali potrebbero mitigare l’impatto inflazionistico: l’apprezzamento del dollaro, la capacità delle imprese di assorbire costi maggiori grazie ai margini di profitto post-pandemia e la ridistribuzione delle importazioni verso paesi con condizioni commerciali più favorevoli.
Politiche di immigrazione e impatti economici
Una delle maggiori sfide che potrebbe emergere durante un secondo mandato di Trump riguarda l’immigrazione. La crescita dei posti di lavoro negli Stati Uniti è stata fortemente sostenuta dai lavoratori nati all’estero. Una stretta sull’immigrazione potrebbe esacerbare la carenza di manodopera in settori chiave come l’agricoltura e l’edilizia, alimentando ulteriormente le pressioni inflazionistiche attraverso l’aumento dei salari.
Tuttavia, le politiche di promozione della crescita di Trump, come l’estensione del Tax Cuts and Jobs Act (TCJA) del 2017, potrebbero compensare questi effetti negativi. Il programma di deregolamentazione di dell’ex presidente potrebbe favorire una crescita sostenuta, con il settore energetico tra i principali beneficiari.
La promessa di Trump di eliminare i ritardi nei permessi federali di trivellazione e di rimuovere i limiti alle esportazioni di gas naturale potrebbe incentivare gli investimenti e la produzione, contribuendo alla crescita economica. Inoltre, l’abolizione delle norme sulle emissioni delle automobili previste per il 2032 potrebbe ridurre i costi per le industrie automobilistiche.
In caso di rielezione di Trump, gli analisti prevedono una crescita economica più robusta accompagnata da un’inflazione più elevata. La campagna di dell’ex presidente, sebbene poco dettagliata, suggerisce che molte delle sue politiche potrebbero avere un impatto significativo solo a partire dal 2026, una volta completata l’implementazione delle misure legislative e politiche.