Trump presidente, Salvini e Orban si congratulano: la Cina auspica ‘coesistenza pacifica’

Trump presidente, Salvini e Orban si congratulano: la Cina auspica ‘coesistenza pacifica’

Dopo la vittoria di Donald Trump alle presidenziali USA, Matteo Salvini e Viktor Orban esprimono soddisfazione.

L’elezione di Donald Trump come nuovo presidente degli Stati Uniti ha suscitato immediate reazioni internazionali, in particolare dai leader europei di destra come Matteo Salvini e Viktor Orban. Entrambi si sono congratulati pubblicamente con il nuovo presidente, esprimendo fiducia nella direzione politica che Trump intende perseguire.

Nel frattempo, la Cina si è detta pronta a lavorare per una “coesistenza pacifica” con gli USA. Evidenziando il proprio desiderio di stabilità nei rapporti bilaterali.

Viktor Orbán

Salvini applaude la vittoria di Trump e il “buonsenso” americano

Matteo Salvini, leader della Lega e vicepremier italiano, ha accolto con entusiasmo la vittoria di Trump. In un messaggio pubblicato su Instagram, Salvini ha elogiato i temi su cui Trump ha incentrato la sua campagna: lotta all’immigrazione clandestina, taglio delle tasse, difesa delle radici cristiane e libertà di pensiero. Il vicepremier italiano ha affermato che negli Stati Uniti hanno vinto “buonsenso, passione e futuro”.

Nel suo messaggio, Salvini ha dichiarato: “Lotta all’immigrazione clandestina e taglio delle tasse, radici cristiane e ritorno alla pace, libertà di pensiero e no ai processi politici. Anche negli Usa vincono buonsenso, passione e futuro! Buon lavoro, Presidente Donald Trump”. Secondo il leader della Lega, l’elezione di Trump riflette una linea politica basata sulla difesa dei valori tradizionali e sul contrasto all’immigrazione illegale. Un tema condiviso e prioritario anche per la Lega in Italia.

Orban e Cina: reazioni diverse ma obiettivo comune

Anche Viktor Orban, primo ministro ungherese, ha espresso supporto alla presidenza Trump. Orban, da sempre sostenitore di un’Europa sovranista e avverso alla burocrazia di Bruxelles, vede in Trump un alleato per promuovere una politica che tuteli la sovranità nazionale e combatta i fenomeni migratori irregolari.

Dall’altra parte del globo, la Cina ha rilasciato una dichiarazione più diplomatica, indicando l’intenzione di costruire una “coesistenza pacifica” con gli Stati Uniti.

Un portavoce di Pechino ha dichiarato che il governo cinese “auspica la coesistenza pacifica” tra i due Paesi. Esprimendo il desiderio che la nuova amministrazione Trump scelga un percorso di collaborazione costruttiva per evitare tensioni su temi come commercio e politica estera. La Cina, quindi, punta a mantenere un equilibrio strategico, preferendo il dialogo ai conflitti aperti.

L’elezione di Trump è quindi vista positivamente dai leader europei sovranisti come Salvini e Orban, mentre la Cina opta per una posizione più cauta. Queste reazioni internazionali riflettono un panorama politico variegato, ma concorde nel riconoscere l’importanza dei rapporti con gli Stati Uniti per il futuro globale.