Proteste negli Stati Uniti di Trump contro i raid anti-migranti: 150 arresti a San Francisco, cariche della polizia a Los Angeles.
In un clima di crescente polarizzazione politica e sociale, le politiche migratorie dell’amministrazione Trump stanno scatenando una reazione a catena in molte città americane. Le piazze si stanno riempiendo di cittadini che denunciano apertamente l’uso della forza contro i migranti e chiedono il rispetto dei diritti umani. Ma non è solo la quantità delle manifestazioni a colpire: è la loro intensità e la risposta delle forze dell’ordine che segnano un punto di svolta.

Proteste in tutta la nazione
“I manifestanti sono scesi in piazza anche ad Atlanta, Seattle, Dallas, Louisville e New York, dove la polizia ha arrestato ‘diverse’ persone”, riporta la CNN. La presenza nelle strade è massiccia e organizzata, con slogan e bandiere che chiedono la fine dei “raid anti illegali dell’amministrazione Trump”. Il cuore della mobilitazione resta comunque la California.
A San Francisco, le autorità hanno confermato “almeno 150 arresti”, mentre a Los Angeles la tensione è andata oltre la sola protesta. “I manifestanti presidiano il Federal building in centro città, difeso dalla polizia per l’immigrazione (Ice) in assetto antisommossa e dai soldati della Guardia nazionale.”
Scontri, arresti e l’intervento dell’esercito
La situazione si è rapidamente deteriorata a Los Angeles. “Prime cariche di alleggerimento della polizia per disperdere i manifestanti pro migranti, dopo che il centro cittadino è stato vietato alle proteste.” I manifestanti hanno lanciato oggetti e gli agenti hanno risposto con “granate stordenti e sparato alcuni proiettili di gomma”, in un crescendo che ha costretto la folla a disperdersi.
L’intervento delle forze armate segna una svolta: “L’esercito statunitense schiererà temporaneamente un battaglione di circa 700 marines a Los Angeles fino all’arrivo di ulteriori truppe della Guardia nazionale.” Ma la reazione del governatore della California non si è fatta attendere. “Non si tratta di sicurezza pubblica. Si tratta di accarezzare l’ego di un presidente pericoloso. Questo è spericolato. Inutile. E irrispettoso nei confronti dei nostri soldati.”
La notizia più rilevante è che, secondo quanto confermato dalle autorità locali, sono stati effettuati 150 arresti a San Francisco, mentre altre città vivono ore di tensione. L’uso dei militari nelle strade americane rappresenta un momento critico per la democrazia statunitense, spingendo in prima linea il dibattito su libertà civili e politiche migratorie.