Conferme sul vertice tra Trump e Putin che, almeno per adesso, non si terrà. Mosca rifiuta il cessate il fuoco immediato.
Dopo le prime indiscrezioni venute a galla a seguito delle parole di Lavrov, ministro degli Esteri russo, ecco la conferma: salta, per ora, il vertice previsto tra Trump e Putin a Budapest che avrebbe potuto portare alla pace in Ucraina. La conferma è arrivata dalla Casa Bianca e dallo stesso presidente Usa che ha spiegato di non voler “sprecare” un incontro con il leader del Cremlino.

Salta vertice Trump-Putin a Budapest
Sembrava poter essere imminente un vertice a Budapest tra Donald Trump e Vladimir Putin per discutere delle condizioni di pace in Ucraina. Invece, le cose non stanno affatto così. Sfuma, infatti, l’incontro tra i due leader. A farlo sapere, dopo le indiscrezioni delle scorse ore, la Casa Bianca che ha spiegato come i due presidenti “non si vedranno a breve”.
La posizione americana è stata confermata dopo che Lavrov, ministro degli Esteri russo, ha chiuso alla tregua immediata. Sarebbe saltato, al momento, anche il faccia a faccia tra il ministro degli Esteri russo e Rubio, che era in programma nelle prossime ore. Intanto, Rutte vedrà oggi il presidente Usa a Washington.
Kiev ancora sotto le bombe
Al netto del mancato ok all’incontro tra Trump e Putin stanno continuano i raid tra Ucraina e Russia. Gli attacchi russi sulla capitale ucraina di queste ore hanno causato la morte di almeno due persone. Ad affermarlo è stato capo dell’amministrazione militare di Kiev. “Il bilancio delle vittime nella capitale e’ salito a due”, ha fatto sapere Tymur Tkachenko su Telegram. Allo stesso tempo sarebbe di 13 feriti il bilancio dei raid russi che stanotte hanno colpito pure la città ucraina di Zaporizhzhia.
Anche Kiev ha provveduto a degli attacchi. Le forze ucraine, infatti, hanno effettuato nelle ultime 24 ore un raid contro l’impianto chimico di Bryansk, a sud ovest di Mosca. Si tratta di una struttura chiave all’interno del complesso militare-industriale della Russia.