Nel primo comizio post-convention, Donald Trump elogia i leader Putin e Xi Jinping come “brillanti e duri”.
Donald Trump è tornato sul palco politico a Grand Rapids, Michigan, segnando il suo primo comizio elettorale dopo il tentato omicidio.
Accompagnato dal suo vicepresidente designato J.D. Vance, Trump ha subito mostrato il segno della sua resilienza: nessun cerotto all’orecchio, con la ferita in via di guarigione. “Sono qui davanti a voi per grazia di Dio. Mi sono preso una pallottola per la democrazia,” ha dichiarato, ricordando ai suoi sostenitori i momenti tragici appena trascorsi.
Temi chiave del comizio
Durante il lungo comizio, Trump ha toccato i suoi temi di sempre: il taglio delle tasse, la promessa di riportare in vita l’American Dream e la cancellazione delle politiche dell’amministrazione Biden.
Ha proposto la sostituzione della Bidenomics con la Maganomics e ha ribadito l’intenzione di riprendere le trivellazioni petrolifere, ponendo fine alla lotta contro il cambiamento climatico. Inoltre, ha promesso la “più grande deportazione di massa della storia” e la demolizione delle città santuario che accolgono migranti.
JD Vance ha supportato pienamente la linea dura di Trump, dichiarando: “Non c’è niente di radicale nel fermare il veleno, le bande criminali e prendersi cura del nostro Paese. Dobbiamo chiudere quel confine, fermare il fentanyl e rendere di nuovo l’America sicura per i suoi cittadini.“
Trump elogia a Putin e Xi Jinping
Trump ha anche lodato i leader autoritari come Vladimir Putin e Xi Jinping, definendoli “intelligenti e duri“. Parlando di Xi Jinping, ha elogiato il suo controllo su 1,4 miliardi di persone con il “pugno di ferro”, dichiarando che Xi fa sembrare Biden un bambino. “Noi abbiamo bisogno di qualcuno che ci protegga,” ha affermato, citando anche il primo ministro ungherese Orban.
Nonostante la sua inclinazione verso l’autoritarismo, Trump ha preso le distanze dal ‘Project 2025’, un manifesto della Heritage Foundation che propone una svolta autoritaria con la sua rielezione. “Io non so che diavolo sia e non voglio saperlo. È tutta disinformazione,” ha affermato. Tuttavia, il suo vice J.D. Vance non ha mai preso le distanze dal progetto.
Trump non ha risparmiato critiche al presidente Joe Biden, accusandolo di una politica fallimentare e promettendo di rimediare ai danni fatti. Ha attaccato anche la vicepresidente Kamala Harris, definendola “pazza“, e l’ex Speaker della Camera, Nancy Pelosi. Nel mirino anche Shawn Fain, presidente dello United Auto Workers, mentre ha elogiato Elon Musk per il suo sostegno finanziario.