Il giudice distrettuale ha dichiarato inammissibile la causa per diffamazione contro Donald Trump. La causa è stata intentata dalla pornostar Stefanie Clifford, in arte Stormy.
NEW YORK (USA) – Donald Trump incassa una prima vittoria nell’ambito della vicenda relativa allo scandalo pornostar.
No alla causa per diffamazione
La causa nei confronti del capo della Casa Bianca era stata avviata da Stefanie Clifford, in arte Stormy Daniels. Il giudice distrettuale S. James Omero ha però respinto la richiesta. L’avvocato della donna ha annunciato che farà ricorso per far valere i diritti della sua assistita.
Il fatto
Stormy Daniels aveva dichiarato di essere stata minacciata da un uomo sconosciuto in un parcheggio di Las Vegas nel 2011 dopo che la donna aveva deciso di cooperare con un magazine su un articolo sulla sua presunta relazione avuta con Trump nel 2006. Il presidente americano era così finito al centro di una bufera mediatica che lo ha travolto facendo registrare un calo di consensi proprio in vista delle elezioni di medio termine.
La difesa di Donald Trump e l’accusa di diffamazione
Dopo che l’avvocato della donna aveva pubblicato uno schizzo del presunto aggressore, Trump aveva bollato il tutto come una ‘totale truffa’ riguardante un ‘uomo inesistente’. Da qui l’azione legale per diffamazione.
Respingimento
Come detto, il giudice Omero ha dichiarato il non luogo a procedere: “La corte è d’accordo con la tesi di Trump, perché il suo tweet rappresenta una ‘iperbole’ normalmente associata con la politica. Il Primo Emendamento protegge questo tipo di dichiarazione retorica“.