Trump sospende i dazi, ma le auto restano tassate
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Direttore: Alessandro Plateroti

Trump sospende i dazi, ma le auto restano tassate: ecco cosa significa

Donald Trump mentre parla

Il presidente Trump ha sospeso per tre mesi i dazi su molte importazioni, ma ha mantenuto le tariffe sulle auto straniere al 25%.

Negli ultimi anni, le politiche protezionistiche degli Stati Uniti sono tornate al centro del dibattito globale. Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca ha riacceso la discussione sui dazi doganali, considerati dal tycoon uno strumento chiave per tutelare la produzione nazionale. La scorsa settimana, l’annuncio di nuove tariffe su un’ampia gamma di beni importati aveva scatenato preoccupazioni nei mercati internazionali e nei partner commerciali degli USA.

I dazi, che in alcuni casi avevano superato il 100%, sono stati accolti con forte opposizione da parte di molte istituzioni e Paesi. In risposta, alcune nazioni hanno subito avviato canali diplomatici per negoziare condizioni più favorevoli. Proprio in questo clima teso, è arrivata la mossa a sorpresa.

Donald Trump
Donald Trump – newsmondo.it

La sospensione parziale: tregua o strategia?

Con un post pubblicato sulla piattaforma Truth, Trump ha comunicato la sospensione temporanea dei dazi per un periodo di 90 giorni. Il provvedimento riguarda oltre 75 soggetti commerciali che si sono dichiarati disponibili ad aprire un dialogo con Washington. Per loro, le tariffe scendono al 10%, offrendo una tregua parziale e mirata. L’Unione Europea è tra i beneficiari, mentre la Cina è stata esclusa, vedendosi invece aumentare i dazi fino al 125%.

Ma non tutte le industrie possono tirare un sospiro di sollievo.

L’eccezione che pesa: le auto restano tassate

In un passaggio chiave della comunicazione, il segretario al Commercio Howard Lutnick ha chiarito che la sospensione non riguarda il settore automobilistico. Le automobili straniere continueranno a essere tassate al 25%, così come acciaio, alluminio e componenti auto, che subiranno ulteriori rincari a partire dal 3 maggio.

Questa decisione colpisce duramente non solo i produttori esteri, ma anche le case automobilistiche americane, che fanno affidamento sul mercato interno. Secondo una recente analisi di Jato Dynamics, General Motors, Ford e Stellantis potrebbero pagare il prezzo più alto, vista la loro elevata dipendenza dalle vendite negli USA.

La sospensione dei dazi rappresenta una mossa tattica, ma per l’automotive la stretta resta, segnalando che Trump vede nel settore un campo di battaglia cruciale per il rilancio del “Made in USA”.

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ultimo aggiornamento: 10 Aprile 2025 13:03

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