Spari al Golf Club di Palm Beach, mentre Donald Trump giocava sul campo vicino. Il tycoon in salvo replica al presunto secondo attentato subito.
Ancora timori attorno alla figura di Donald Trump. Il candidato alla Casa Bianca, infatti, è stato vittima di quello che pare essere un secondo attentato ai suoi danni dopo quello avvenuto in Pennsylvania a lulgio. Dalle informazioni raccolte, l’allarme è scattato al Golf Club di Palm Beach, mentre il tycoon giocava a golf. Un uomo armato è stato sorpreso oltre la recinzione con la sicurezza che è intervenuta sparando e fermando l’individuo.
Spari al campo di golf: Trump l’obiettivo
Secondo le ricostruzioni dell’accaduto riprese in queste ore dai principali organi di stampa tra cui la Rai, un uomo, alle 13,30 ora della Florida, le 19,30 italiane, è stato arrestato da Fbi e Secret Service per un “possibile tentato assassinio” ai danni dell’ex presidente e attuale candidato alla Casa Bianca, Donald Trump.
Da quanto si apprende, il sospetto si era appostato tra i cespugli al bordo del Trump International Course, a West Palm Beach, mentre il tycoon era impegnato a giocare a golf. Quando il candidato alla Casa Bianca è giunto alla buca numero 5, a distanza di circa 350-450 metri dall’attentatore, un agente della sicurezza ha notato la canna da fucile e ha aperto il fuoco in quella direzione. Immediatamente Trump è stato portato via dalla scorta.
L’attentatore sarebbe inizialmente riuscito a fuggire ma è stato bloccato dalle pattuglie dello sceriffo della contea poco dopo. Nel luogo dove si era appostato sarebbero state trovate un’arma “di tipo AK-47” con binocolo, due zaini con munizioni, una telecamerina GoPro.
Il tycoon: “Non mi arrenderò”
A seguito di quanto accaduto, Trump ha subito voluto alzare la voce e far sentire la propria forza con alcune parole sui social: “Ci sono stati colpi di arma da fuoco nelle mie vicinanze, ma prima che le voci finiscano fuori controllo, voglio che sentiate questo da me: sono al sicuro e sto bene. Niente mi rallenterà. Non mi arrenderò mai. Vi amerò sempre per il vostro sostegno”.
Al momento pare che l’individuo che voleva uccidere Donald Trump sia Ryan Routh, un uomo di 58 anni e viene dalla North Carolina, anche se si è trasferito di recente nelle Hawaii.