Trump: spuntano i file segreti con prove per l’assalto a Capitol Hill

Trump: spuntano i file segreti con prove per l’assalto a Capitol Hill

I file rilasciati nel processo contro Trump per l’assalto a Capitol Hill includono trascrizioni, documenti elettorali e prove chiave.

Nel processo contro Donald Trump per il suo coinvolgimento nell’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021, sono stati rilasciati importanti documenti. Questi file, raccolti dal procuratore speciale Jack Smith, contengono prove cruciali che delineano il comportamento dell’ex presidente prima e durante l’assalto.

Nonostante Trump avesse richiesto di mantenere riservati questi documenti fino a dopo le elezioni del 5 novembre. Il giudice federale Tanya Chutkan ha respinto la sua richiesta, sostenendo che la trasparenza è fondamentale per evitare interferenze elettorali.

I file rilasciati sono divisi in quattro volumi per un totale di circa 2.000 pagine. Tra le prove c’è anche la trascrizione della famosa telefonata in cui Trump chiese al segretario di Stato della Georgia di “trovare” voti per ribaltare l’esito elettorale. Altri documenti includono immagini di certificati elettorali falsi, utilizzati dagli alleati di Trump nel tentativo di invalidare i risultati delle elezioni presidenziali del 2020.

Attentato a Donald Trump

Trump, i documenti rilasciati e le prove chiave

I primi due volumi dei documenti rilasciati contengono estratti dalle interviste condotte dal comitato della Camera che ha investigato sull’assalto del 6 gennaio.

Inoltre, sono incluse copie di tweet e post pubblicati sui social media da Trump e dai suoi alleati, che tentavano di alimentare dubbi sulla validità dei risultati elettorali. Uno dei tweet più rilevanti è quello in cui Trump accusa l’allora vicepresidente Mike Pence di non aver avuto “il coraggio di fare ciò che andava fatto” per bloccare la certificazione del voto.

Le trascrizioni e le foto nei volumi successivi

I volumi tre e quattro includono prove visive, come le foto dei certificati elettorali falsi e pagine dall’autobiografia di Mike Pence.

Particolarmente significativo è il promemoria scritto dall’avvocato John Eastman, in cui viene esposto un piano per convincere Pence a rifiutare la certificazione dei voti elettorali. Tra i documenti vi è anche una nota scritta a mano che richiedeva esplicitamente a Pence di bloccare gli elettori. Come riportato da tg24.sky.it

Le informazioni rilasciate offrono una panoramica di come la difesa di Trump abbia cercato di influenzare i risultati delle elezioni, gettando luce su fatti cruciali per il processo.