Balzo in avanti dei contagi di coronavirus a Tulsa, la città dell’Oklahoma dove lo scorso 20 giugno Trump ha tenuto un comizio.
STATI UNITI – Boom di casi di coronavirus a Tulsa, città dell’Oklahoma. “Negli ultimi due giorni abbiamo avuto quasi 500 casi e sappiamo che ci sono stati diversi grandi eventi poco più di due settimane fa“, ha affermato Bruce Dart, il direttore del dipartimento della Salute di Tulsa.
Il legame con il comizio di Trump?
Lo scorso 20 giugno Donald Trump ha tenuto un comizio nella città. Ora la contea ha registrato martedì 206 nuovi casi di coronavirus e 261, un record, lunedì. Le parole di Dart si riferiscono inequivocabilmente a quell’evento.
Le parole del tycoon
“Grazie Oklahoma abbiamo ripreso la nostra campagna, abbiamo visto fake news in queste settimane, voi siete guerrieri, abbiamo un gruppo fantastico qui a Oklahoma. La maggioranza silenziosa è più forte che mai“. Così aveva affermato alla folla Donald Trump, al primo comizio dopo l’emergenza coronavirus.
La preoccupazione di Fauci
“La pandemia Covid-19 è ancora all’inizio” e il virus “è sempre più forte“. A dirlo in un’intervista pubblicata dal Corriere della Sera è l’immunologo statunitense Anthony Fauci, numero uno della lotta al coronavirus negli Usa, secondo il quale, per vedere la fine dei contagi, dovremo aspettare l’arrivo del vaccino “probabilmente tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021“.