Le ultime novità nella cura del tumore al seno metastatico con la nuova ormonoterapia orale e la biopsia liquida.
Recentemente, la lotta contro il tumore al seno ha visto l’introduzione di innovazioni significative, tra cui una nuova ormonoterapia e la biopsia liquida. Come riportato ad Adnkronos salute la Patient Advocate di Fondazione IncontraDonna, ha espresso grande speranza riguardo a queste novità durante una conferenza stampa a Roma, sottolineando l’importanza di rendere disponibili queste terapie anche in Italia.
Le nuove frontiere della cura del tumore al seno
L’ormonoterapia in questione è rappresentata dalla molecola elacestrant, una terapia orale che si rivolge specificamente al carcinoma della mammella metastatico Er+ Her2-. Patient Advocate ha descritto questa terapia come una vera e propria speranza per le pazienti, evidenziando come essa possa migliorare significativamente la qualità della vita di chi ne è affetto. La possibilità di assumere una terapia orale rappresenta un vantaggio non solo in termini di efficacia, ma anche per la gestione quotidiana del trattamento, riducendo la necessità di interventi invasivi.
Vantaggi e potenzialità della biopsia liquida
Oltre alla nuova ormonoterapia, un altro importante passo avanti è rappresentato dalla biopsia liquida. Questo test, che si effettua tramite un semplice prelievo di sangue, offre vantaggi notevoli in termini di precisione e non invasività. La biopsia liquida permette infatti di monitorare la malattia e selezionare le terapie più appropriate in modo preciso, migliorando così l’efficacia del trattamento.
Patient Advocate ha sottolineato l’importanza di questa tecnologia, affermando: “Il test ha dei grandi vantaggi e importanti potenzialità, non è invasivo ed è preciso nel migliorare la selezione delle terapie da parte degli specialisti“. Questo metodo innovativo consente di ottenere informazioni cruciali sullo stato del tumore senza dover ricorrere a procedure più complesse e dolorose, rappresentando così un significativo miglioramento nella gestione della malattia.
L’introduzione di queste nuove terapie non solo rappresenta un progresso dal punto di vista medico, ma ha anche un impatto positivo sulla qualità della vita delle pazienti. La possibilità di assumere una terapia orale e di effettuare test non invasivi contribuisce a ridurre lo stress e il disagio associati al trattamento del tumore al seno.
Patient Advocate ha concluso affermando che, nonostante le cure possano causare disturbi variabili da persona a persona, la speranza data da queste nuove terapie è un importante balsamo psicologico per le pazienti.