Narcos, un tunnel di 1.300 metri tra il Messico e gli Stati Uniti per trasportare la droga evitando i controlli al confine. Si tratta di una delle opere più complesse individuate sul territorio.
Gli agenti statunitensi hanno trovato un tunnel di 1.300 metri tra gli Usa e il Messico. Si tratta di un passaggio utilizzato dai narcotrafficanti per il trasporto della droga lontano dai controlli alla frontiera.
Un tunnel di 1.300 metri tra il Messico e gli Usa: si tratta di una delle opere più complesse individuate sul territorio
Il tunnel è stato individuato a Sud di San Diego. La galleria si sviluppa per 1.300 metri lungo i quali sono state installate delle rotaie per facilitare il trasporto di ingenti quantitativi di droga. E non è tutto. Nel tunnel era presente un rudimentale impianto di illuminazione e un sistema per l’aerazione.
Il tunnel corre ventuno metri sotto la superficie e ha un’altezza interna di un metro e settanta circa. Le autorità di frontiera non hanno individuato i lavoratori e non è chiaro da quanto tempo fosse attivo. Non è chiaro neanche se e quanto fosse frequentata la galleria, attraverso la quale potrebbero essere stati trasportati in gran segreto ingenti quantitativi di droga.
Un’opera realizzata da personale ‘specializzato’: indagini in corso
Ma chi ha scavato la galleria? Con ogni probabilità la struttura decisamente complessa nasce dal lavoro di un team fidato di scavatori e tecnici anche professionisti. La sensazione è che alla struttura abbiano lavorato anche persone con competenze specifiche, probabilmente al soldo dei cartelli criminali. Proprio in questa direzione si muovono le indagini degli inquirenti, sempre al lavoro nella lotta alla criminalità organizzata.