Turchia, il Parlamento approva la nuova legge sui social media. Amensty International, la legge “rafforzerà le capacità del governo di censurare i contenuti e perseguire gli internauti”.

In Turchia passa la legge grazie alla quale le autorità potranno esercitare un maggior controllo sui social media.

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In Turchia passa la nuova legge sui social media

La legge approvata dal parlamento turco interessa i social network che contano più di un milione di visitatori unici al mese.

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Cosa prevede la nuova legge

Alla luce della nuova legge approvata dal parlamento turco, i principali social media dovranno avere un referente locale incaricato di monitorare i contenuti condivisi e pubblicati sulla piattaforma di riferimento. E lo stesso referente avrà il compito di rimuovere i contenuti che non rispettano le norme vigenti in Turchia.

Polemiche in Turchia (ma non solo): si teme una sorta di censura

L’approvazione della legge ha scatenato polemiche non solo in Turchia. Il timore è la nuova normativa possa portare ad una sostanziale riduzione della libertà di espressione. Si tratterebbe, secondo i critici, di una sorta di censura legalizzata che andrebbe a colpire gli oppositori del presidente Erdogan.

Inoltre si teme che il controllo dei flussi possa in qualche modo limitare la circolazione e la diffusione di notizie indipendenti, conferendo un maggior potere all’informazione filo-governativa in un Paese dove i principali media sono gestiti da imprenditori vicini al presidente o comunque al governo.

Sul caso è intervenuta anche Amnesty International, secondo cui la nuova legge “rafforzerà le capacità del governo di censurare i contenuti e perseguire gli internauti“.

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ultimo aggiornamento: 29-07-2020


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