Tutti contro tutti nel M5s. Gli schieramenti al lavoro per raggiungere obiettivi diversi. E gli Stati Generali rischiano di slittare.
ROMA – Tutti contro tutti nel M5s. Il passo indietro di Di Maio non è servito a placare le tensioni nel partito. Come riportato da Repubblica, gli Stati Generali sembrano essere destinati a slittare con gli esponenti che sono al lavoro per raggiungere i propri obiettivi, diversi tra loro.
E in ballo c’è il discorso delle prossime Regionali. Ritorna in auge una possibile alleanza con il Pd ma prima si devono trovare i profili giusti da candidare.
Alleanza con il Pd alle prossime Regionali?
L’ipotesi di un’alleanza con il Pd alle prossime Regionali non è da scartare. Al lavoro per cercare di creare una coalizione larga ci sono in particolare la Lombardi e la Taverna, due nomi spendibili anche per la leadership del partito. E in particolare la partita sembra essere aperta in Campania (con Costa tra i papabili) e in Veneto (D’Inca il nome giusto?). In Puglia più difficile visto che il Nazareno potrebbe confermare Emiliano, governatore che non convince i pentastellati.
Discorso diverso, invece, per quanto riguarda la Toscana dove è previsto il ballottaggio e per questo non possiamo escludere un’alleanza in un secondo momento.
In arrivo delle nuove espulsioni
In attesa di capire come muoversi a livello Regionale, sembrano essere in arrivo delle nuove espulsioni nel M5s. Tensione sempre più alta nel partito con la tensione che diventa sempre più alta.
Situazione che potrebbe portare ad un rinvio degli Stati Generali di qualche settimana con l’obiettivo di riappacificare l’ambiente. Si lavora anche ad una possibile alleanza con il Pd a livello regionale. Un primo passo per cercare di creare la famosa coalizione allargata richiesta dal Nazareno per battere la Destra e in particolare Matteo Salvini.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/Alfonso.Bonafede.M5S/