Twitter: chiesto riscatto a Musk per dati degli iscritti

Twitter: chiesto riscatto a Musk per dati degli iscritti

Un hacker avrebbe violato i dati di tutti gli iscritti a Twitter inclusi dei vip per chiedere un cospicuo riscatto a Elon Musk.

Un hacker di nome Ryushi ha messo in vendita i dati di tutti gli iscritti a Twitter e per non rivelarlo avrebbe chiesto un riscatto ad Elon Musk. Per mostrare l’autenticità della minaccia ha pubblicato un campione di 1000 account che includono informazioni riservate anche di utenti famosi come Donald Trump Jr. L’hacker vorrebbe vendere questo pacchetto di dati ad un solo acquirente, possibilmente proprio Musk per evitare sanzioni legali disposte da regolamenti come il GDPR.

“Twitter o Elon Musk, se stai leggendo questo, stai già rischiando una multa GDPR per la violazione dei dati di oltre 5,4 milioni di utenti, immaginate quanto possa essere la multa per la divulgazione dei dati di 400 milioni di utenti. La vostra migliore opzione per evitare di pagare 276 milioni di dollari di multa per aver violato il GDPR come ha fatto Facebook (a causa dello scraping di 533 milioni di utenti) è acquistare esclusivamente questi dati”, ha scritto Ryushi sul forum dove ha messo in vendita i dati.

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La vulnerabilità del social

Questo database conterrebbe dati personali come numeri di telefono e indirizzo email anche di politici e celebrità. Informazioni che potrebbero essere utilizzate da criminali informatici per frodi o altri motivi. Il leak di Twitter è l’ennesima batosta al social che dopo il cambio di proprietà sta subendo un colpo dopo l’altro tanto che Musk è arrivato a fare un sondaggio per chiedere agli utenti se si dovesse dimettere da Ceo.

A sconvolgere ancora di più la piattaforma è stata la fuga di dipendenti. Non si tratta della prima fuga di dati, la scorsa settimana la Commissione irlandese per la Protezione dei dati ha aperto un’indagine sul social per una violazione dei dati emersa in agosto. Questo dimostra la vulnerabilità di Twitter.