Twitter, licenziamenti di massa con Elon Musk

Twitter, licenziamenti di massa con Elon Musk

Ieri Elon Musk ha inviato una mail a 3.700 dipendenti di Twitter per avvisarli di non tornare in ufficio dal 4 novembre.

Elon Musk si insedia nell’azienda di Twitter come nuovo Chief, acquistandola per 44 miliardi di dollari. Drastiche novità per i dipendenti con il nuovo capo, che tra le prime decisioni effettuate c’è stata quella di licenziare quattro top manager. Quando i tagli sembravano essere terminati, ecco che Musk lascia a casa mezzo personale con solo un giorno di preavviso.

Elon Musk

Una mail da parte del nuovo responsabile di Twitter è stata inviata ieri ad alcuni dei dipendenti dell’azienda: Musk invitata i destinatari a non fare ritorno a lavoro il giorno seguente, ovvero oggi 4 novembre. Dopo le prime dicerie sui tagli del personale che sarebbero avvenuti, oggi sembra che metà dei dipendenti di Twitter siano rimasti a casa, ben 3.700 su 7.500.

La mail di Twitter

“Nel tentativo di riportare Twitter su un percorso sano, venerdì avvieremo un difficile processo di riduzione della nostra forza lavoro globale. Sappiamo che ciò avrà un impatto su un certo numero di persone che hanno dato un prezioso contributo a Twitter, ma questa azione è purtroppo necessaria per garantire il successo dell’azienda in futuro”, cita la mail.

Per i lavoratori “salvati” dal licenziamento di massa, però, Musk chiede di tornare in ufficio, quindi stop allo smartworking! In California, intanto, è stata avviata una class action: Twitter viene accusato di aver violato le leggi dello Stato sul lavoro con i licenziamenti di massa.

Come specifica il New York Times, infatti, le leggi federali degli Stati Uniti e quelle della California richiedono alle aziende di dare un certo preavviso prima dei licenziamenti di massa. A quanto pare, l’azienda di Elon Musk potrebbe non aver considerato questo elemento fondamentale.