Twitter, Musk lancia un sondaggio sulle sue dimissioni

Twitter, Musk lancia un sondaggio sulle sue dimissioni

Il 57,5% degli utenti rispondono “sì” al sondaggio su Twitter dove Elon Musk chiede: “Dovrei dimettermi?”.

Il proprietario di Tesla, che ha acquistato Twitter per 44 miliardi di dollari in ottobre, affida le sue eventuali dimissioni alla decisione degli utenti della piattaforma. “Dovrei dimettermi da capo di Twitter?”, chiedeva Elon Musk, ma per sua sfortuna la maggioranza delle risposte ha votato “Sì”. Adesso dovrà dimettersi dalla carica di amministratore delegato.

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La maggioranza dice Sì

Il 57,5% degli utenti di Twitter (oltre 17,5 milioni di votanti) ha votato “sì” al sondaggio lanciato in Rete dallo stesso Musk. A votare di no, è stato invece il 42,5%. Quando ha lanciato apertamente il sondaggio, il nuovo Chief del social network aveva assicurato di rispettare la volontà della platea, ma ancora non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali.

Dopo la risposta degli utenti al sondaggio le azioni di Tesla, la multinazionale di auto elettriche fondata da Musk, sono aumentate del 5% a 157,3 dollari.

Gli avvenimenti di Musk

Da quando Elon Musk ha preso le redini di Twitter, sono state numerose le modifiche e le decisioni che ha attuato, dai licenziamenti alle nuove regolamentazione del social network. Tra queste, anche il divieto di promuovere i propri account sui social media rivali, tra cui Facebook e Instagram.

“Sia a livello di tweet che a livello di account, rimuoveremo qualsiasi promozione gratuita di piattaforme di social media di terze parti vietate, come il collegamento (ovvero l’utilizzo di url) a una qualsiasi delle piattaforme di seguito su Twitter o la fornitura del proprio nome utente senza un url”, ha spiegato.

Successivamente, è stato annunciato l’addebito di 8 dollari al mese per verificare l’identità dei titolari di account, ma ha dovuto sospendere il piano “Twitter Blue” dopo un’imbarazzante ondata di account falsi. Poi, la società comunicò che stava perdendo 4 milioni di dollari al giorno, motivo per cui furono licenziati metà dei suoi 7.500 dipendenti.

Nei giorni scorsi, invece, ha sospeso gli account di diversi giornalisti, tra cui quello di Taylor Lorenz, dopo la divulgazione di dettagli sui movimenti del suo jet privato che avrebbero potuto mettere in pericolo la sua famiglia.