Come agiva il diabolico Ubaldo Manuali

Come agiva il diabolico Ubaldo Manuali

Scopri la doppia vita di Ubaldo Manuali, l’uomo che utilizzava i social network per adescare e abusare delle sue vittime.

Ubaldo Manuali, un cinquantanovenne residente sulla Casilina, è diventato tristemente noto per le accuse di violenza sessuale rivolte nei suoi confronti da tre donne della capitale. Queste donne, drogate con Lormetazepalm, non avevano alcuna memoria degli abusi subiti a causa dello stato di incoscienza indotto dal farmaco. La notizia ha scosso l’opinione pubblica, mettendo in luce i pericoli nascosti dietro l’apparente innocenza dei social network.

L’inganno sui social

Manuali, sfruttando la potenza dei social network, aveva creato ben sei profili su Facebook. Presentandosi come un uomo religioso, tifoso della Roma, amante degli animali e dello sport, riusciva a costruire un’immagine di sé lontana dalla realtà. La sua somiglianza con l’attore Keanu Reeves era un altro trucco utilizzato per attirare le vittime nella sua rete. Dopo aver instaurato un rapporto intimo e confidenziale con le donne, le incontrava, le drogava e poi le violentava. Ma il suo sadismo non si fermava qui: registrava video, scattava foto e le condivideva con i suoi amici del calcetto su WhatsApp.

La rivelazione e l’arresto

Le vittime, pur interagendo a lungo con Manuali sui social, non sospettavano nulla. La familiarità creata online era un terreno fertile per la sua manipolazione. Questo dimostra quanto possa essere potente e pericoloso l’inganno online, soprattutto quando si nasconde dietro a bugie e false identità. La fiducia, costruita attraverso mesi di conversazioni e condivisioni, veniva tradita nel modo più brutale possibile.

Le indagini hanno portato alla luce la verità su Manuali. La scoperta delle gocce di Lormetazepalm e dei video compromettenti ha svelato la doppia vita di questo predatore. Ora, mentre le vittime cercano di ricostruire i frammenti della loro vita, la giustizia dovrà fare il suo corso. La comunità, sconvolta dalle rivelazioni, si interroga sulle misure di sicurezza dei social network e sulla necessità di una maggiore vigilanza.

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