Orrore a Chelmsford: una donna uccide i genitori, nasconde i corpi per quattro anni e svuota i loro conti per finanziare il gioco d’azzardo.
A Chelmsford, in Inghilterra, dove una donna di 36 anni è stata condannata all’ergastolo per aver ucciso i suoi genitori e aver nascosto i loro corpi in casa per ben quattro anni.
La donna ha poi utilizzato i fondi dei genitori per continuare la sua vita quotidiana, tra cui ingenti spese in gioco d’azzardo online.
Il duplice omicidio a Chelmsford e l’occultamento dei corpi
La tragedia ha avuto inizio quando la donna ha avvelenato il padre di 70 anni, come riportato da Today.it, somministrandogli una dose letale di sonniferi.
Successivamente, la madre di 71 anni è diventata la seconda vittima. La donna ha colpito violentemente l’anziana con un martello, per poi pugnalarla a morte.
Dopo i crimini efferati, la figlia ha nascosto i corpi in casa, avvolgendoli in plastica e chiudendoli all’interno di sacchi a pelo.
I cadaveri sono stati poi collocati in un armadio, le cui porte erano state sigillate con del nastro adesivo e bloccate da blocchi di cemento.
Quando la polizia è intervenuta, quattro anni dopo gli omicidi, i cadaveri erano ormai in uno stato avanzato di decomposizione, rendendo difficile il riconoscimento da parte degli investigatori.
Le bugie sui genitori e la scoperta dei corpi
Per tutto il tempo, la donna ha ingannato amici e conoscenti, raccontando che i suoi genitori erano malati o partiti per lunghi viaggi.
Nonostante queste menzogne, la sua vita sembrava procedere regolarmente. Tuttavia, la mancata partecipazione del padre agli appuntamenti medici ha iniziato a destare sospetti.
L’uomo, affetto da varie patologie croniche, necessitava di cure regolari e la sua assenza ha portato i medici a segnalarlo alle autorità. L’indagine avviata ha portato alla scoperta dell’orrore.
Oltre all’omicidio è emerso che, durante i quattro anni successivi agli omicidi, la donna ha prelevato circa 150.000 sterline dai conti dei genitori.
Per poi utilizzare il denaro per soddisfare il suo vizio del gioco d’azzardo online e altre spese personali.
