A Trapani, marito uccide la moglie con dodici coltellate dopo che lei ha deciso di lasciarlo: confermato l’ergastolo.
La Corte d’Assise di Palermo ha confermato la condanna all’ergastolo per l’uomo accusato di aver ucciso la moglie con dodici coltellate. Il delitto è avvenuto il 24 dicembre 2022 a Marinella di Selinunte, in provincia di Trapani. Purtroppo i femminicidi non sono ancora casi isolati, basti pensare al recente caso dell’uomo che uccide la moglie con 5 colpi alla testa.

La sentenza e il possibile ricorso in Cassazione
La Corte d’Assise di Palermo, come detto e riportato da Today.it, ha confermato l’ergastolo per l’imputato, ritenendo le prove a suo carico pienamente valide. La decisione chiude un ulteriore capitolo del processo, ma il legale della difesa ha già annunciato l’intenzione di presentare ricorso in Cassazione. Tuttavia, la sentenza conferma la gravità dell’accaduto e rappresenta un passo avanti nel percorso giudiziario del caso. Ma cosa è successo nel dettaglio?
Uccide la moglie con dodici coltellate: cosa ha detto dopo il delitto
La vittima è stata colpita nel garage della loro abitazione dopo aver comunicato al marito la volontà di lasciarlo per trasferirsi a casa del nuovo compagno. A dare l’allarme è stata una vicina di casa, che ha sentito le urla della donna e ha immediatamente chiamato i carabinieri. Quando le forze dell’ordine sono intervenute, l’uomo aveva ancora il coltello in mano.
Nell’appartamento era presente anche il fratello dell’aggressore, che nei momenti della tragedia si era chiuso nella propria stanza. A lui, subito dopo il delitto, l’omicida ha detto: “Mi ha fatto perdere le bambine“.
Il rapporto tra i due coniugi, negli ultimi tempi, era caratterizzato da forti tensioni. Entrambi provenivano da matrimoni falliti e avevano avuto figli da precedenti relazioni. La nascita di due gemelle non aveva portato a un miglioramento della situazione familiare.
Le bambine, infatti, erano state affidate a una comunità alloggio, una decisione che aveva contribuito ad acuire i contrasti tra marito e moglie. Pochi giorni prima del delitto, la donna aveva espresso chiaramente il desiderio di interrompere la relazione e di trasferirsi altrove. Questa scelta non è stata accettata dal marito, che ha reagito con estrema violenza.