Uccisa e nascosta nel bagagliaio: la svolta sull'ex compagno
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Uccisa e nascosta nel bagagliaio: la svolta sull’ex compagno

Cadavere coperto da un lenzuolo

Ci sono novità importanti per quanto riguarda il terribile omicidio di Anna Scala, uccisa e nascosta nel bagagliaio dell’auto.

Il terribile omicidio di Anna Scala potrebbe presto avere dei risvolti importanti. La donna era stata uccisa e nascosta nel bagagliaio dell’auto da parte dell’ex compagno, Salvatore Ferraiuolo. Ora, per lui, dopo la confessione, è in arrivo l’udienza con conseguenze gravissime.

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Cadavere coperto da un lenzuolo

Uccisa e nascosta nel bagagliaio: il caso Anna Scala

La morte di Anna Scala risale al 17 agosto del 2023. La donna era stata accoltellata alle spalle, per 14 volte con un coltello lungo 17 centimetri e lasciata nel vano portabagagli della sua auto a Piano di Sorrento.

La Scala era stata pedinata e poi aggredita alle spalle dall’ec ompagno, Ferraiuolo, mentre prendeva la spesa dal bagagliaio. L’uomo l’ha accoltellata, poi l’ha spinta e rinchiusa nel vano dell’auto. Una chiamata alle forze dell’ordine aveva fatto scoprire il brutale femminicidio.

Successivamente, l’uomo aveva confessato il delitto ed erano anche stati scoperti maltrattamenti di ogni genere e percosse avvenute in più occasioni.

Dalle indagini è emerso che l’uomo aveva più volte offeso e aggredito fisicamente la donna per motivi legati alla gelosia. In precedenza la stessa Scala lo aveva denunciato: il 24 luglio ai carabinieri di Massa Lubrense e il giorno dopo ai carabinieri di Piano di Sorrento ma non erano state emesse misure cautelari.

La svolta per l’ex compagno: la data dell’udienza

A seguito del brutale assassinio della donna, l’uomo era stato fermato e, adesso, è arrivata la svolta con la data della prima udienza a carico del killer.

I reati contestati a Ferraiuolo sono l’omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, l’occultamento di cadavere, maltrattamenti e lesioni. L’uomo andrà a processo con la prima udienza che si terrà il prossimo 16 giugno, davanti al gip di Torre Annunziata (Napoli). L’assassino rischia il carcere a vita, mentre i familiari della vittima chiederanno di costituirsi parte civile.

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ultimo aggiornamento: 26 Aprile 2024 10:09

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