La situazione nella capitale Kiev è grave dopo i bombardamenti russi. Solo un residente su tre ha acqua e riscaldamento.
I cittadini di Kiev sono stati costretti a ripararsi nella metropolitana, tornata ad essere rifugio antimissilistico per gli abitanti della capitale a causa della pioggia di missili russi. Secondo quanto hanno comunicato le forze armate ucraine, ieri la Russia ha lanciato almeno 76 missili contro l’Ucraina, inclusa Kiev. Il sindaco della capitale ha scritto su Telegram che soltanto il 40% della popolazione ha acqua e energia elettrica a causa delle interruzioni delle le centrali elettriche danneggiate dai missili.
Il sindaco Klitschko ha annunciato ieri che nelle stazioni della metropolitana saranno disponibili la connessione a Internet, l’elettricità, acqua potabile e servizi igienici. Ha invitato poi alla popolazione di indossare abiti caldi e invernali. La metropolitana è stata usata ancora come rifugio per gli abitanti di Kiev. Nonostante sia lontana dalle zone di conflitto la capitale ha subito un altro violento attacco.
“L’inverno come arma di distruzione di massa”
Nella zona di Kharkiv invece è stato colpito un impianto elettrico e come ha riferito il governatore della regione, sono morte due persone e “almeno cinque sono rimaste ferite, tra cui due bambini” dopo che un “missile russo ha colpito un edificio residenziale a Kryvyi Rih”. Come ha denunciato il presidente ucraino Zelensky, Putin sta usando l’inverno come arma di distruzione di massa attaccando le infrastrutture energetiche.
Questa mattina la metropolitana di Kiev ha ripreso il servizio di trasporto dopo l’interruzione di ieri causata dalla pioggia di missili russi. Questi attacchi contro le infrastrutture dell’Ucraina non si fermeranno e proseguiranno ancora per molto ha dichiarato il direttore della Cia Bill Burns. L’agenzia di intelligence americana non vede una via per i negoziati e per porre fine al conflitto. “Non crediamo che i russi al momento siano seri riguardo a un vero negoziato” ha aggiunto.