I dettagli sul possibile primo utilizzo dei missili Storm Shadow britannici in Russia. Possibili frammenti trovati a Kursk.
Secondo fonti britanniche riportate da testate come The Guardian e Daily Telegraph, l’Ucraina avrebbe utilizzato per la prima volta i missili da crociera Storm Shadow, di fabbricazione britannica, contro obiettivi all’interno della Russia. “Il quotidiano inglese The Guardian ha riferito di aver appreso che missili Storm Shadow di fabbricazione britannica sarebbero stati lanciati per la prima volta contro obiettivi all’interno della Russia.”
L’uso dei missili Storm Shadow in Russia da parte della Russia
Questa notizia segue di poche ore l’impiego di missili ATACMS americani nella regione russa di Bryansk. “Succede il giorno dopo che missili ATACMS di fabbricazione americana sono stati lanciati nella regione russa di Bryansk.”
L’utilizzo di questi missili rappresenta un significativo sviluppo nella guerra in Ucraina, soprattutto perché, fino ad ora, la Gran Bretagna aveva autorizzato l’uso degli Storm Shadow solo entro i confini ucraini. Tuttavia, il governo di Kiev, guidato da Volodymyr Zelenskyy, avrebbe fatto pressioni per ottenere il via libera a colpire obiettivi strategici oltre il proprio territorio. “La Gran Bretagna aveva precedentemente affermato che l’Ucraina avrebbe potuto utilizzare i missili da crociera Storm Shadow all’interno del territorio ucraino, ma il governo di Volodymyr Zelenskyy aveva insistito nei mesi scorsi per ottenere il permesso di colpire anche obiettivi all’interno della Russia.”
Immagini non verificate, condivise su piattaforme come Telegram, mostrano presunti frammenti di un missile nella regione russa di Kursk, in particolare vicino al villaggio di Marino. “Immagini non confermate diffuse su Telegram sembrano mostrare frammenti di un missile in una posizione all’interno della regione di Kursk.”
Reazioni internazionali e supporto militare
La reazione russa a questi sviluppi non si è fatta attendere: Mosca ha promesso una risposta “appropriata e tangibile” al presunto attacco. Nel frattempo, gli Stati Uniti continuano a sostenere l’Ucraina con nuovi pacchetti di aiuti militari. Annunciati dal Pentagono per un valore di 275 milioni di dollari. Tra le forniture ci sono munizioni per sistemi Himars, missili Tow e Javelin, oltre a mine antiuomo.
Il segretario alla Difesa statunitense, Lloyd Austin, ha dichiarato: “Parlando ai giornalisti durante un viaggio in Laos, Austin ha detto che la decisione segue il cambiamento di tattica da parte dei russi.”
Se confermato, l’utilizzo degli Storm Shadow in territorio russo potrebbe segnare una nuova fase del conflitto. Con implicazioni geopolitiche significative per il coinvolgimento diretto di potenze occidentali. Tuttavia, rimangono aperte molte domande sulla strategia futura di Kiev e sulla risposta internazionale alle crescenti tensioni.