Secondo la Difesa Territoriale ucraina della repubblica di Donetsk, le forze russe hanno liberato l’insediamento di Bakhmut.
L’invasione dei russi in Ucraina è iniziata il 24 febbraio 2022 con l’obiettivo di proteggere le minoranze russofone del Donbass e della Crimea. Dopo i primi mesi più difficili, Kiev è riuscita a riconquistare circa metà dei suoi territori. Adesso però continuano i combattimenti: persi all’inizio dell’invasione vive un momento difficile: i raid russi non cessano la distruzione delle infrastrutture energetiche ucraine.
L’insediamento di Bakhmut
Il conflitto tra Russia e Ucraina sembra ancora lontano dalla fine, nonostante si parli in lungo e largo del fantomatico accordo per la pace. Persino dopo la richiesta di Putin di cessare il fuoco durante il Natale ortodosso, i due Paesi non hanno manifestato alcun segno di tregua da questa longeva guerra.
Le forze russe avrebbero liberato l’insediamento di Bakhmut, città dell’autoproclamata repubblica di Donetsk. In Ucraina orientale continuano da ben cinque mesi i sanguinosi combattimenti: sono i mercenari del gruppo Wagner, fondato da Vladimir Putin e Evgeny Prigozhin, che attaccano le difese ucraine per aprire una breccia nelle difese attorno a Bakhmut e al sobborgo di Soledar.
La caduta del caposaldo ucraino non è stata confermata, ma Bakhmut sarebbe sottoposta ad un massiccio attacco russo. L’Ucraina ha dichiarato: “Il nemico ha fatto un nuovo disperato tentativo di assaltare la città di Soledar da diverse direzioni e ha buttato sul campo di battaglia le unità più professionali dei wagneriti”.