Il Cremlino aveva annunciato un cessate il fuoco per favorire il passaggio dei civili, ma i corridoi umanitari sono stati dichiarati immorali dal governo ucraino. I percorsi porterebbero tutti in Bielorussia e in Russia, destinazioni inaccettabili per Zelesky.
Putin però incolpa il governo ucraino per il fallimento dei corridoi umanitari mentre il suo esercito starebbe facendo di tutto per risparmiare i civili. Dichiarazioni in pieno contrasto con le immagini che circolano da ieri sulle vittime di civili in fuga, persone che vengono colpite dai proiettili russi mentre cercano di scappare.
Proprio per l’inasprirsi del conflitto e per le ripercussioni sui civili, il governo ucraino fa sapere che la scelta della Bielorussia e della Russia o di altre città ucraine sotto i bombardamenti russi come luoghi di arrivo dei corridoi umanitari è tutt’altro che logica e sensata.
Corridoi umanitari immorali, altro terreno di scontro tra Russia e Ucraina
Il Cremlino ha annunciato di aver risposto alla richiesta del presidente francese Emmanuel Macron sull’apertura dei corridoi umanitari, data la situazione devastante nel paese in guerra. Ma il presidente dell’Eliseo ha smentito di aver suggerito come destinazione dei corridoi la Russia.
Anche il salvataggio delle persone civili è motivo di scontro tra Russia e Ucraina. Kiev rifiuta i corridoi dichiarandoli immorali perché utilizzati da Putin per la sua propaganda. La vicepremier ucraina dichiara “inaccettabile la proposta di evacuare la popolazione civile ucraina, tra cui gli stranieri e circa 2000 studenti, verso la Federazione Russa. Chiediamo di accettare inderogabilmente i corridoi umanitari da noi stabiliti”.
Alle 15 vi saranno nuovi negoziati tra i due paesi e la Cina è pronta a mediare. Forse l’unico paese che può fermare l’offensiva russa è proprio la Cina.