Non solo Joe Biden, ma anche il figlio Hunter è nel mirino di Putin: il Cremlino lo accusa dello sviluppo di armi biologiche.
La guerra in Ucraina rappresenta una situazione spinosa per tutti. Da un lato, i civili ucraini sono costretti a scegliere tra la difesa della propria nazione e l’esodo in Europa, lasciandosi indietro tutta una vita fatta di ricordi preziosi. Dall’altro, i potenti del mondo si danno battaglia a suon di dichiarazioni e sanzioni economiche. Una guerra fredda, quella politico-economica, che si accompagna alla guerra che si sta combattendo sul campo in Ucraina, tra le truppe di Putin e l’esercito nonché i civili ucraini.
Nel mirino di Vladimir Putin, non ci sono solo i leader della Nato, ma anche i loro parenti. Parliamo, nel dettaglio, di Hunter Biden, figlio di Joe Biden. Il Cremlino ha infatti dichiarato che Hunter Biden potrebbe essere coinvolto nella creazione e nella gestione di laboratori volti a sviluppare armi biologiche in Ucraina. Le parole del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, sono inequivocabili: “Naturalmente chiederemo delle spiegazioni (sul possibile coinvolgimento di Hunter Biden)“.
E non è solo Peskov a sospettare di Hunter Biden. Il figlio del leader Usa è infatti anche nel mirino della Cina. “Non solo noi (chiederemo delle spiegazioni). Come sapete, la Cina ha già chiesto chiarimenti (in merito al coinvolgimento di Hunter Biden)“. Queste le parole di Dmitry Peskov in merito alla situazione. Il portavoce del Cremlino ha infatti fatto intendere che Biden Jr. è “attenzionato” anche dalla Cina.
L’alleanza tra Cina e Russia
Il rapporto tra Cina e Russia è estremamente controverso, in quanto molte figure autorevoli ritengono che i due Paesi abbiano formato un’alleanza segreta. A tal proposito, il fatto che la Cina non si sia mai apertamente pronunciata contro le azioni di Putin indicherebbe un tacito accordo. Ma non solo: la Cina ha comprato tantissimo grano dall’Ucraina, prima che scoppiasse la guerra. Molto più del normale. Per questo motivo, si ritiene che La Cina sapesse da tempo dei piani di Putin, ma abbia preferito non dire nulla a nessuno. Un comportamento a dir poco discutibile, quello di Xi Jinping.