In Ucraina sarebbero deceduti oltre 60mila soldati russi: lo ha annunciato l’intelligence della Gran Bretagna.
Secondo un’indiscrezione dell’intelligence della Gran Bretagna in Ucraina sono deceduti fino a 60mila soldati russi. Il 24 febbraio ci sarà il primo anniversario della guerra scoppiata tra Russia e Ucraina. Ad oggi si contano 359 giorni di guerra. Ed in questa situazione nessuno dei due Paesi sembra essere intenzionato a voler fare un passo indietro e rivedere la sua posizione nel conflitto.
La Russia, da parte sua ribadisce la sua supremazia in determinati territori ucraini, mentre le truppe di Kiev non hanno intenzione di cedere e abbandonare la linea. Attualmente è in corso una battaglia per la conquista del territorio di Bahkmut. Nonostante le truppe di Kiev non abbandonino la posizione, i soldati russi continuano ad accerchiare la città per riuscire, lentamente, a penetrarvi.
Si tratta di una zona abitata composta da quasi 80.000 cittadini. In questa situazione, Evgeny Prigozhin, leader del gruppo mercenario russo Wagner, non ha dubbi: nel giro di due mesi le forze armate russe conquisteranno i territori ucraini.
In diretta video all’apertura della Berlinale il presidente Zelensky è intervenuto asserendo: “La Russia rivuole il muro”. In questa situazione, da parte del Parlamento europeo arriva la conferma della fornitura di “aiuti militari” a Kiev “per tutto il tempo necessario”. Nel testo del Parlamento la Commissione viene esortata a “prendere in seria considerazione la fornitura di aerei da combattimento, elicotteri, sistemi missilistici e un aumento delle munizioni.”
Lo scambio di prigionieri
Sarebbe emersa un’indiscrezione che riferisce come Mosca e Kiev siano – nonostante tutto – riuscite a concordare uno scambio di prigionieri, grazie al quale 100 ucraini sono tornati a casa in cambio di 100 russi. Nonostante ciò attacchi e bombardamenti continuano incessantemente. A Kherson c’è il timore di una nuova offensiva. Durante la notte i missili russi hanno colpito la regione di Kyrovohrad e Leopoli, città dislocata vicino alla Polonia. Il bilancio ammonta a cinque vittime e nove feriti, nei pressi di una zona residenziale di Bakhmut.