Secondo un’indiscrezione riportata da CBS News, il presidente Trump starebbe valutando nuovi finanziamenti militari a favore dell’Ucraina.
Dopo l’annuncio dei dazi del 30% imposti dall’amministrazione Trump sull’Unione Europea, un altro segnale di svolta arriva dalla politica estera statunitense. Il presidente Donald Trump sta valutando la possibilità di autorizzare nuovi finanziamenti per l’Ucraina, per la prima volta da quando è tornato in carica a gennaio. A riferirlo è CBS News, citando diverse fonti diplomatiche.

Intensificati gli scontri tra Russia e Ucraina
Mentre si valutano nuove strategie a Washington, come riportato da L’Ansa, il conflitto continua a manifestarsi con violenza sul territorio. Nella notte scorsa, le difese aeree russe hanno abbattuto 36 droni ucraini in quattro diverse regioni del Paese.
Il ministero della Difesa russo ha comunicato su Telegram che 26 droni sono stati intercettati nella regione di Belgorod, 4 in quella di Voronezh, 3 nella regione di Lipetsk e altri 3 in quella di Nižnij Novgorod.
Sempre nelle ultime ore, l’amministrazione militare regionale ucraina ha riferito che un attacco russo ha colpito la città di Kherson, provocando il ferimento di un uomo di 61 anni, ora ricoverato “in condizioni moderate“.
La Marina militare ucraina ha reso noto che la Russia ha schierato tre navi da guerra nel Mar Mediterraneo. Tra queste, una portaerei armata con missili da crociera Kalibr. Non risultano invece, al momento, navi russe nel Mar Nero o nel Mar d’Azov.
Trump considera nuove armi e fondi per Kiev
All’inizio della settimana, il presidente Donald Trump ha lasciato intendere l’intenzione di inviare all’Ucraina ulteriori armi difensive. Questo annuncio è arrivato poco dopo che la sua amministrazione aveva sospeso alcune spedizioni militari, un’azione che un funzionario della Casa Bianca ha descritto come parte di “una più ampia revisione globale dei trasferimenti di armi“.
Secondo quanto detto da CBS News e riportato da L’Ansa, funzionari statunitensi hanno indicato che il presidente ha a disposizione 3,85 miliardi di dollari residui derivanti dall’autorità di prelievo presidenziale dell’era Biden. Questi fondi potrebbero essere impiegati per inviare equipaggiamenti militari americani all’Ucraina.
Ex funzionari hanno inoltre affermato che il presidente detiene anche il potere di sequestrare circa cinque miliardi di dollari in beni russi esteri e indirizzare tali risorse verso Kiev. Tuttavia, né Trump né il suo predecessore Joe Biden hanno mai esercitato questa facoltà.