Ucraina, Putin vede Scholz: “Non accetteremo mai l’allargamento della NATO a Est”

Ucraina, Putin vede Scholz: “Non accetteremo mai l’allargamento della NATO a Est”

Incontro Scholz-Putin sull’Ucraina. Il leader russo: “Non vogliamo la guerra. Abbiamo iniziato i colloqui per un accordo”.

MOSCA (RUSSIA) – Incontro tra Scholz e Putin sull’Ucraina. Il cancelliere tedesco è andato a Mosca per incontrare il leader russo e provare a consolidare i rapporti per arrivare ad una soluzione diplomatica della crisi ucraina.

Putin: “Non vogliamo la guerra”

In conferenza stampa Putin ha ribadito che la Russia non accetterà “mai l’allargamento della Nato fino ai nostri confini. Ma non vogliamo una guerra e proprio per questo motivo abbiamo iniziato negoziati per un accordo sulla sicurezza senza accordo. Ci sono degli elementi su cui parlare, sempre che si possa discutere anche delle nostre priorità“.

E sulle ultime risoluzioni della Duma ha detto: “I parlamentari sentono le opinioni degli elettori e da noi la maggior parte sostengono la Donbass. C’erano due risoluzioni e la maggioranza ha deciso di approvare quella dell’opposizione. Faremo di tutto per risolvere i problemi del Donbass, dove in questo momento è in atto un vero e proprio genocidio, ma non tutte le opzioni sono esaurite per soddisfare gli accordi di Minsk e sono certo che, grazie all’aiuto di Parigi e Berlino, riusciremo a portarli avanti“.

Vladimir Putin

Scholz: “Sicurezza europea va costruita con Mosca”

In conferenza stampa anche Scholz. Il cancelliere tedesco ha ricordato come “la sicurezza dell’Europa non può essere costruita contro Mosca, ma si deve avviare un discorso di cooperazione con la Russia“.

Il cancelliere tedesco non ha comunque risparmiato critiche per alcune decisioni prese dal Cremlino nei mesi scorsi: “La mia posizione sul caso Navalnj è chiara: la sua incarcerazione non corrisponde agli standard legali“.

Per quanto riguarda la questione ucraina, Scholz ha specificato che alcune richieste avanzate dalla Russia non sono negoziabili nel senso che non possono essere accettate. Il riferimento è ad un passo indietro per quanto riguarda il percorso di adesione dell’Ucraina alla NATO e al riconoscimento da parte di Mosca delle Repubbliche separatiste del Donbass.

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