A Gedda, svolta per la tregua sulla guerra in Ucraina. Accordo tra Kiev e Usa, adesso la palla passa alla Russia di Putin.
Le trattative di pace iniziate a Gedda per trovare una quadra in Ucraina sembrano aver dato risultati positivi. Kiev e Usa, infatti, hanno fatto una decisa accelerazione verso la pace, superando la rottura consumatasi tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky nel loro ultimo faccia a faccia nello Studio Ovale. Ok alla tregua di un mese e aiuti americani ripristinati al Paese ucraino. Ora tocca a Mosca dire la sua.
Ucraina: ok alla tregua
Novità importanti da Gedda dove si sono fatti passi in avanti per la tregua in Ucraina. Il vertice tra le delegazioni dei due governi è andato meglio del previsto. Con un comunicato congiunto, reso noto al termine di una maratona negoziale durante quasi 9 ore, ecco la possibile svolta dopo oltre tre anni di conflitto: Kiev ha accettato la proposta americana di una tregua di 30 giorni con Washington che si è impegnata, in cambio, a riprendere fin da subito ad inviare aiuti militari e a condividere la sua intelligence.
Il faccia a faccia tra le due delegazioni di alto livello, quindi, ha portato i suoi frutti. Per gli Usa erano presenti il consigliere per la sicurezza nazionale, Mike Waltz, e il segretario di Stato, Marco Rubio. Per Kiev, invece, il capo dell’ufficio presidenziale, Andriy Yermak, ed i ministri degli Esteri e della Difesa, Andriy Sybiga e Rustem Umerov.
Il segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha aggiunto in merito all’incontro: “Oggi (ieri ndr) è stata una buona giornata per la pace. Grazie al presidente americano Donald Trump e con la cortese ospitalità del principe ereditario Mohammed bin Salman, siamo un passo più vicini al ripristino di una pace duratura per l’Ucraina. La palla è ora nel campo della Russia”.
Le parole di Zelensky e Trump
Il numero uno dell’Ucraina, Zelensky, ha subito espresso la sua grande soddisfazione per il risultato del confronto di Gedda: “Adesso gli Usa capiscono le nostre argomentazioni”, ha detto. E riferendosi a Putin: “Spero sia d’accordo con il piano. Parlerò con lui forse questa settimana” nella speranza di arrivare ad un “cessate il fuoco totale nei prossimi giorni”.
Stesso discorso sarebbe stato fatto da Trump che, come riferito da Bloomberg, avrebbe detto: “Ora dobbiamo parlare con la Russia, si spera che Putin sia d’accordo con il piano” di un mese di cessate il fuoco in Ucraina. Lo stesso tycoon avrebbe anche ipotizzato un nuovo invito a Zelensky alla Casa Bianca per mettersi alle spalle quanto accaduto poche settimane fa nello Studio Ovale.
L’intervento di Macron
Le recenti svolte positive delle trattative a Gedda hanno portato anche i vari leader dei Paesi europei ad esporsi. “Accolgo con favore i progressi compiuti nei colloqui tra gli Stati Uniti e l’Ucraina svoltisi oggi a Gedda, in particolare sull’idea di un possibile cessate il fuoco di 30 giorni. Ora la palla è chiaramente nel campo della Russia”, ha scritto su X il presidente francese Emmanuel Macron. “La Francia e i suoi partner restano impegnati a favore di una pace solida e duratura, sostenuta da solide garanzie di sicurezza per l’Ucraina”, le parole del leader transalpino.
Il commento di Giorgia Meloni
Soddisfazione anche sponda italiana dove da Palazzo Chigi è arrivata una nota in merito all’esito dei colloqui di pace in corso in Arabia. “Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, accoglie con soddisfazione l’esito dei colloqui tenutisi a Gedda tra gli Stati Uniti e l’Ucraina, con particolare riferimento alla proposta di un cessate il fuoco di 30 giorni e alla ripresa dell’assistenza americana a Kiev. L’Italia sostiene pienamente gli sforzi degli Stati Uniti, sotto la guida del Presidente Trump, a favore di una pace giusta che garantisca la sicurezza di lungo periodo dell’Ucraina. Ora la decisione spetta alla Russia”, si legge da parte della Meloni.
