Ucraina: modello Corea o Cisgiordania? Tutti gli scenari di pace
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Direttore: Alessandro Plateroti

Ucraina: modello Corea o Cisgiordania? Tutti gli scenari di pace

Volodymyr Zelensky

Vertice ad Anchorage tra Trump e Putin: due scenari sul tavolo per la pace in Ucraina. Modello Corea o Cisgiordania? I dettagli.

Dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022, il conflitto ha modificato radicalmente gli equilibri regionali. Le forze armate si sono concentrate in particolare nel Donbass, con Donetsk e Lugansk tra le zone più contese. La regione di Lugansk è attualmente sotto pieno controllo russo, mentre a Kherson e Zaporizhzhia si combatte ancora senza un chiaro vincitore. La Crimea, annessa nel 2014 dalla Russia, resta fuori dal dibattito internazionale sul riconoscimento, ma è considerata parte integrante della Federazione da Mosca.

Il vertice programmato per Ferragosto ad Anchorage, in Alaska, tra Donald Trump e Vladimir Putin, rappresenta un momento cruciale per discutere della gestione delle cinque regioni contese. Sul tavolo, due modelli contrapposti: quello coreano, basato su una linea di demarcazione congelata, e quello Cisgiordania, che implica una gestione de facto ma senza riconoscimento legale.

Donald Trump
Donald Trump – newsmondo.it

La soluzione coreana

A proporre pubblicamente una “soluzione coreana” è stato Keith Kellog, ex generale e consigliere della Casa Bianca, in un’intervista al Times. L’idea prevede di congelare il fronte attuale, trasformandolo in una linea di demarcazione stabile, come il 38º parallelo tra le due Coree dal 1953. In pratica, si tratterebbe di una tregua tecnica, senza un vero trattato di pace, ma con zone demilitarizzate tra i due eserciti. Questo approccio potrebbe fermare le ostilità senza costringere l’Ucraina a cedere legalmente territori, evitando lo scontro diretto sul piano giuridico.

Il riferimento storico è l’armistizio di Panmunjeom, firmato nel 1953, che pose fine alla guerra di Corea senza una pace formale. Un meccanismo simile, applicato all’Ucraina, richiederebbe però un accordo multilaterale e garanzie di monitoraggio internazionale.

Cosa prevede il modello Cisgiordania

Secondo il Times, è in discussione anche un secondo schema: quello ispirato alla Cisgiordania, occupata da Israele dal 1967. In questo modello, le regioni ucraine sotto controllo russo rimarrebbero formalmente parte dell’Ucraina, ma verrebbero amministrate da governatori nominati da Mosca, con l’economia integrata alla Russia.

Questa soluzione permetterebbe a Kiev di evitare un referendum nazionale sulla cessione dei territori, come previsto dalla sua Costituzione, mantenendo una sovranità nominale. Tuttavia, questa proposta è estremamente controversa. Secondo quanto riportato da The Times e The Sun, durante una recente visita a Mosca dell’inviato di Trump, Steve Witkoff, l’ipotesi sarebbe stata effettivamente discussa.

Il governo ucraino vedrebbe in questa opzione un pericoloso precedente, che riconoscerebbe un controllo russo di fatto, pur senza legittimazione formale. Anche le reazioni occidentali sono caute: si teme che una Cisgiordania dell’Est Europa possa generare instabilità permanente.

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ultimo aggiornamento: 15 Agosto 2025 12:01

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