Continuano le trattative per arrivare alla pace in Ucraina. La posizione di Mosca sembra essere chiara con ancora molta distanza.
Sembra esserci ancora molto da lavorare per raggiungere un accordo per la pace in Ucraina. La conferma è arrivata dalle ultime prese di posizione di Mosca riportate dalle varie agenzie. In particolare, Putin avrebbe chiarito come il cessate il fuoco potrebbe arrivare solo nel caso in cui Kiev decidesse di ritirarsi dal Donbass.

Ucraina: distanza per l’accordo di pace
Le varie agenzie stampa che stanno monitorando l’evolversi della situazione delle trattative di pace in Ucraina hanno sottolineato come ci sia ancora parecchia distanza tra le varie posizioni dei due Paesi. In particolare, secondo il consigliere presidenziale russo Juri Ushakov “le modifiche apportate dagli Stati Uniti al piano di pace per la risoluzione del conflitto ucraino non vanno a favore della Russia”, ha fatto sapere l’uomo al quotidiano Kommersant. “La mia opinione personale è che questi documenti non saranno per noi più attraenti di prima”, ha detto ancora Ushakov.
“L’obiettivo che si prefigge Volodymyr Zelensky con i colloqui in Europa, previsti nel fine settimana e all’inizio della prossima, è fare inserire nel piano americano di pace ‘proposte inaccettabili’ per la Russia”, ha aggiunto Ushakov spiegando come Mosca non avrebbe ancora visto le proposte che si stanno mettendo a punto tra gli ucraini, gli europei e gli USA.
Cessate il fuoco solo dopo ritiro Kiev dal Donbass
Sempre il consigliere di Vladimir Putin, Yuri Ushakov, secondo Interfax, avrebbe spiegato che “un cessate il fuoco in Ucraina potrebbe iniziare solo dopo che le forze armate di Kiev avranno lasciato il Donbass“. In questo senso, anche l’ipotesi proposta da Zelensky su un referendum sul ritiro di Kiev non avrebbe senso in quanto tutta la regione “è russa”. Il “Donbass è russo, tutto russo”, sarebbero state le parole del consiglie.