Secondo un alto funzionario Usa la guerra tra Russia e Ucraina si concluderà con un accordo tra i due Paesi.
Il 24 febbraio ci sarà il primo anniversario della guerra scoppiata tra Russia e Ucraina. Ad oggi si contano 359 giorni di guerra, ed in questa situazione nessuno dei due Paesi sembra essere intenzionato a voler fare un passo indietro e rivedere la sua posizione nel conflitto.
Il territorio di Bahkmut
La Russia, da parte sua ribadisce la sua supremazia in determinati territori ucraini, mentre le truppe di Kiev non hanno intenzione di cedere e abbandonare la linea. Attualmente è in corso una battaglia per la conquista del territorio di Bahkmut. Nonostante le truppe di Kiev non abbandonino la posizione, i soldati russi continuano ad accerchiare la città per riuscire, lentamente, a penetrarvi.
Si tratta di una zona abitata composta da quasi 80.000 cittadini. In questa situazione, Evgeny Prigozhin, leader del gruppo mercenario russo Wagner, non ha dubbi: nel giro di due mesi le forze armate russe conquisteranno i territori ucraini.
Non è dello stesso avviso un alto funzionario dell’intelligence americana. Secondo quest’ultimo nessuno dei due Paesi riuscirà a completare gli obbiettivi militari prefissati. Proprio per questo motivo, il conflitto si concluderà inevitabilmente con una negoziazione tra i due Paesi. Da parte sua, Volodymyr Zelensky ribadisce di non essere intenzionato a cedere nessuno dei suoi territori alla Russia. “L’arte può restare fuori dalla politica? No, quando è una politica di aggressione – dice. -In questo caso l’arte non può essere neutrale”.
Sarebbe emersa un’indiscrezione che riferisce come Mosca e Kiev siano – nonostante tutto – riuscite a concordare uno scambio di prigionieri, grazie al quale 100 ucraini sono tornati a casa in cambio di 100 russi. Nonostante ciò attacchi e bombardamenti continuano incessantemente. A Kherson c’è il timore di una nuova offensiva. Durante la notte i missili russi hanno colpito la regione di Kyrovohrad e Leopoli, città dislocata vicino alla Polonia. Il bilancio ammonta a cinque vittime e nove feriti, nei pressi di una zona residenziale di Bakhmut.