Il presidente ucraino Zelensky annuncia la cattura di due militari nordcoreani nella regione russa di Kursk. I prigionieri sono ora a Kiev.
Il conflitto tra Ucraina e Russia continua a riservare sviluppi inattesi. Nelle ultime ore, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha reso noto che due soldati nordcoreani sono stati catturati dalle forze armate ucraine nella regione russa di Kursk. La notizia, diffusa tramite un post sul social X (ex Twitter), sottolinea la rilevanza di questa operazione.
Unione internazionale contro le interferenze nordcoreane
Secondo quanto dichiarato, i due prigionieri, sebbene feriti, sono stati trasportati a Kiev, dove stanno collaborando con il Servizio di Sicurezza dell’Ucraina (SBU). Zelensky ha specificato che l’operazione è stata particolarmente complessa, poiché le forze russe e nordcoreane avrebbero l’abitudine di eliminare i propri feriti per evitare che cadano in mano nemica. “Si tratta di personale militare regolare della Corea del Nord, non di mercenari”, ha aggiunto il presidente, sollecitando una maggiore pressione internazionale contro i regimi di Mosca e Pyongyang.
L’implicazione della Corea del Nord nel conflitto rappresenta un nuovo livello di coinvolgimento internazionale. Non è la prima volta che si ipotizza un sostegno militare nordcoreano alla Russia, ma la cattura di personale regolare conferma i timori di molti osservatori.
Il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, ha sottolineato su X che la sicurezza dell’Europa e quella dell’Indo-Pacifico sono strettamente interconnesse. “È fondamentale mantenere alta la pressione su Mosca e Pyongyang”, ha scritto Sybiha, ribadendo la necessità di una collaborazione internazionale per isolare i regimi coinvolti.
Italia e Stati Uniti: sostegno a Kiev
Zelensky ha ringraziato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, per il ruolo cruciale svolto nel consolidare il sostegno internazionale all’Ucraina. Inoltre, ha definito “molto positivo” l’incontro con la premier italiana Giorgia Meloni, elogiandone il supporto costante al Paese.
L’Italia, tramite il presidente Sergio Mattarella, ha ribadito il suo pieno sostegno a Kiev. Offrendo un appoggio politico e umanitario per fronteggiare le sfide della guerra.
