Il piano di pace per l’Ucraina degli USA discusso al vertice di Ginevra alla presenza di Ue, Zelensky e Stati Uniti.
Stati Uniti, Ue e Ucraina protagonisti di un vertice a Ginevra per per discutere del piano di pace di Donald Trump. I 28 punti al centro dell’incontro in Svizzera alla presenza degli USA, e nello specifico dell capo della diplomazia statunitense, Marco Rubio, e dell’inviato speciale del presidente statunitense, Steve Witkoff.
Ucraina, Ue e USA a Ginevra per il piano di pace di Trump
Stati Uniti, Ue e Ucraina a Ginevra per discutere del piano di pace di Donald Trump. Questo lo scenario dove, per ovvie ragioni il protagonista del vertice sarà la bozza per mettere fine al conflitto tra il Paese ucraino e la Russi. Nello specifico il focus è sui 28 punti proposti dal tycoon. In Svizzera presenti per gli USA, il capo della diplomazia statunitense Marco Rubio e l’inviato speciale del presidente statunitense, Steve Witkoff. Secondo quanto riferito da un funzionario statunitense all’Afp il segretario all’Esercito degli Stati Uniti, Daniel Driscoll, ricevuto giovedì a Kiev dal presidente Volodymyr Zelensky, è già nella città svizzera per partecipare ai colloqui.
Da sottolineare come, stando a fonti diplomatiche, l’Italia è rappresentata da Fabrizio Saggio, consigliere diplomatico della premier Giorgia Meloni. Quest’ultimo ha lasciato i lavori del G20 a Johannesburg proprio per partire alla volta della Svizzera. Intanto Trump, rispondendo ai giornalisti, ha fatto sapere che la sua offerta sul piano di pace “non è definitiva”.
Il possibile incontro tra Zelensky e Trump
Va aggiunto, a questo quadro, anche l’ipotesi di un incontro negli States tra il presidente Ucraino Volodymyr Zelensky e Donald Trump per discutere, appunto, del piano di Washington per la risoluzione del conflitto in Ucraina. A renderlo noto, riporta l’agenzia russa Tass, l’inviato speciale del presidente degli Stati Uniti per l’Ucraina Keith Kellogg, in un’intervista a Fox News. “È un buon piano. Ci sono aspetti che devono essere codificati e spiegati un po’ meglio, ma ci siamo quasi”, ha detto Kellogg. Ci sarà l’opportunità di affermare che questo è un buon piano “quando Zelensky arriverà negli Stati Uniti, cosa che probabilmente accadrà, non c’è garanzia che ciò accada”.
