Il presidente ucraino Zelensky esclude la cessione di territori: “La Russia non può dare garanzie di sicurezza”.
Nel pieno delle tensioni tra Russia e Ucraina, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito oggi a Bruxelles la ferma opposizione a qualsiasi concessione territoriale. Un messaggio chiaro, alla vigilia dell’atteso vertice alla Casa Bianca con il presidente americano Donald Trump.

“Per l’Ucraina è impossibile cedere territori”
Come riportato da ansa.it, durante l’incontro con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, Zelensky ha dichiarato: “Per l’Ucraina è impossibile cedere territori”. E ha rilanciato l’urgenza di protezioni reali per il proprio Paese: “Abbiamo bisogno di garanzie di sicurezza che funzionino, come l’articolo 5 della Nato”, aggiungendo che “la Russia non può dare garanzie di sicurezza”.
Il presidente ucraino ha poi insistito sull’importanza dell’unità europea: “È fondamentale che l’Europa sia unita oggi come lo era all’inizio, come lo era nel 2022 quando è scoppiata la guerra su vasta scala. Questa unità contribuisce davvero al raggiungimento di una pace reale e deve rimanere forte”.
Domani il vertice con Trump: “Abbiamo bisogno di veri negoziati”
Il confronto con Trump sarà cruciale. Secondo l’inviato speciale, Steve Witkoff che alla CNN riferisce, “la cessione di territori ucraini sarà discussa domani alla Casa Bianca”. Trump, intanto, ha anticipato via Truth: “Grandi progressi sulla Russia, restate sintonizzati” e ha polemizzato con la stampa: “le fake news e la sinistra estremista che se anche io avessi convinto Putin a rinunciare a Mosca direbbero che avrei fatto un errore e un accordo sbagliato”.
Zelensky ha confermato di essere disponibile al dialogo: “Finora la Russia non ha dato alcun segnale che il trilaterale avrà luogo e, se la Russia dovesse rifiutare, saranno necessarie nuove sanzioni”. E ha concluso: “Abbiamo bisogno di veri negoziati, il che significa che possono iniziare da dove si trova ora la linea del fronte. E’ necessario un cessate il fuoco e lavorare rapidamente a un accordo finale”.
Von der Leyen ha sostenuto l’ipotesi di un incontro a tre: “il più presto possibile”. E ha lodato la proposta americana: “Non ci devono essere limiti alle forze armate ucraine, né limitazioni alla cooperazione con Paesi terzi o ricevere assistenza da Paesi terzi. L’Ucraina deve essere un porcospino d’acciaio. Le garanzie di sicurezza devono esserci sia per gli interessi dell’Ucraina che dell’Europa”.
Infine, “un cessate il fuoco in Ucraina non è escluso”, ha detto il senatore Marco Rubio, aggiungendo che “lo scopo principale non è una tregua ma la pace”. fuoco in Ucraina non è escluso”, pur precisando che “lo scopo principale non è una tregua ma la pace”.