Ue: "Croazia, Bulgaria e Romania sono pronte per Schengen"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Ue: “Croazia, Bulgaria e Romania sono pronte per Schengen”

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Il vicepresidente della Commissione europea ha annunciato che i tre paesi dei Balcani occidentali possono entrare nell’area Schengen.

“Croazia, Bulgaria e Romania sono tecnicamente pronti a entrare in Schengen, hanno fatto tutto quello che abbiamo chiesto loro e anche di più” ha detto Margaritis Schinas prima del Consiglio Ue dei minisstri degli Interni di oggi. Durante il vertice si voterà anche sulla piena adesione dei tre paesi Croazia, Romania e Bulgaria all’area Schengen. I dubbi rimanenti “sono di natura politica e spero che il buon senso prevalga” ha precisato il vicepresidente della Commissione Ue.

“L’Ue è più forte se Schengen si allarga”, una decisione che porterebbe “a più controlli, non meno”, ha continuato Schinas all’indomani del vertice Ue-Balcani occidentali di Tirana dove l’Unione europea ha presentato il piano per la rotta balcanica. L’obiettivo europeo è quello di rafforzare i rapporti e la cooperazione con i Balcani occidentali e accelerare il loro ingresso nell’Unione europea. A Bruxelles infatti spaventa il vuoto nel cuore dell’Europa che potrebbe subire le tentazioni di Mosca, un discorso che vede la sua concretezza nella Serbia di Vucic.

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Il Consiglio Ue sull’immigrazione e solidarietà

Nel Consiglio Ue di oggi c’è la possibilità che la votazione sulla Croazia avvenga separatamente rispetto a quella su Bulgaria e Romania sul quale ci sono maggiori disaccordi. Già il ministro austriaco ha dichiarato che il suo paese porrà il veto a questa decisione. Ma il vicepresidente ha ribadito: “Croazia, Romania e Bulgaria sono pronte a proteggere le nostre frontiere ed è ingiusto non dare loro oggi o nei prossimi giorni l’opportunità che meritano”.

I ministri discuteranno anche del Patto sull’Immigrazione ripreso dalle pressioni dell’Italia relative alla sua inefficacia. Verrà discusso un documento che cerca di raggiungere un compromesso tra le esigenze di solidarietà e quelle di responsabilità in campo migratorio. La commissaria Ue degli Interni Johansson ha detto di aspettarsi un via libera dei ministri sull’avvio dei negoziati col Parlamento Ue per l’adozione definitiva di quattro sezioni del Patto che riguardano rispettivamente il sistema di registrazione dei migranti Eurodac, la direttiva sulla qualificazione dei Paesi terzi, la proposta della Commissione per sulle strutture di accoglienza e la raccomandazione sui ricollocamenti.

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ultimo aggiornamento: 8 Dicembre 2022 11:20

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