L’Ue ha pagato il Marocco per bloccare i migranti

L’Ue ha pagato il Marocco per bloccare i migranti

Il Marocco riceverà 500 milioni di euro dall’Ue per controllare i confini.

L’Unione europea pagherà il Marocco per rimpatriare i cittadini marocchini sbarcati in Europa illegalmente e controllare i suoi confini. La stessa cosa che avviene in Turchia. La notizia è emersa dal quotidiano spagnolo El Pais che cita fonti interne all’Ue. Si tratta di un piano di finanziamenti che copre il periodo 2021-2027. L’Ue pagherà 500 milioni di euro, superando lungamente i 343 milioni dell’accordo precedente. Il Marocco era stato al centro delle polemiche con la Spagna a causa dei fatti avvenuti a marzo.

A inizio marzo scorso infatti a Melilla arrivarono 900 migranti spinti da Rabat secondo Madrid. Il motivo era pressare Bruxelles ad avere più fondi per il controllo delle frontiere. Un escamotage già provato nel 2021, quando l’Ue accusò il Marocco di aver permesso a 10mila migranti di arrivare in Spagna per avere risorse europee. Questa tattica viene usata da anni dalla Turchia di Erdogan. Ankara si scontra con la Grecia per i migranti nell’Egeo per avere finanziamenti europei per gestire la rotta balcanica. Stesso discorso vale per la Bielorussia di Lukashenko.

Migranti

I migranti come arma di ricatto a Bruxelles

Un piano ripetuto e comprovato anche dal Marocco che quando ha bisogno di soldi spinge migliaia di migranti verso le coste spagnole. Appena Bruxelles paga gli sbarchi diminuiscono. “I nostri vicini devono sapere con molta chiarezza che nella migrazione hanno più da guadagnare lavorando con noi che contro di noi”, ha dichiarato una fonte Ue al quotidiano spagnolo. Mentre la Spagna ha cercato un accordo con il Marocco a discapito delle relazioni diplomatiche con l’Algeria che fornisce gas a Madrid.

A giugno inoltre la polizia di frontiera marocchina ha bloccato i migranti con estrema violenza che tentavano di attraversare il confine spagnolo. Nonostante le condanne dell’Onu e dell’Unione africana, né Madrid né Bruxelles hanno condannato la decisione di Rabat. Il motivo è perché dietro c’era l’accordo di 500 milioni. Questa è la nuova strategia sul contrasto all’immigrazione illegale dell’Ue che sta chiudendo accordi con molti paesi africani e del vicinato.