L’Ue reintroduce i limiti sui liquidi negli aeroporti: da quando saranno in vigore

L’Ue reintroduce i limiti sui liquidi negli aeroporti: da quando saranno in vigore

Dal 1° settembre tornano i limiti sui liquidi negli aeroporti europei: l’Ue revoca l’uso di scanner avanzati per ragioni di sicurezza.

A partire dal 1° settembre, in Ue gli aeroporti dovranno ripristinare il limite sui liquidi nel bagaglio a mano, che non potranno superare i 100 millilitri per contenitore.

Questa decisione, in controtendenza rispetto alla recente introduzione di scanner avanzati, è stata presa dalla Commissione europea per motivi di sicurezza.

L’Ue cambia le regole negli aeroporti

Negli ultimi anni, molti aeroporti europei – tra cui Milano Malpensa, Linate e Roma Fiumicino – avevano adottato nuovi scanner di tipo CT (tomografia computerizzata).

Queste nuove tecnologie, come riportato da Open, sono capaci di produrre immagini tridimensionali ad alta risoluzione senza necessità di aprire i bagagli.

Conformi allo standard C3 per il rilevamento di esplosivi, avevano rivoluzionato i controlli di sicurezza. Permettendo ai passeggeri di trasportare liquidi in quantità maggiori rispetto al limite di 100 ml imposto dai vecchi regolamenti.

Tuttavia, nonostante l’approvazione iniziale dell’Ue, sono emerse preoccupazioni riguardo alla capacità di questi scanner di rilevare con precisione materiali pericolosi.

Le informazioni tecniche ricevute dalla Commissione e convalidate dagli Stati membri e dai laboratori Ecac hanno evidenziato la necessità di riesaminare le configurazioni esistenti dei sistemi Edscb conformi allo standard C3“, si legge nei documenti ufficiali.

Questo riesame ha portato alla decisione di reintrodurre le limitazioni sui liquidi, con un massimo di 100 ml per contenitore.

Le conseguenze per i passeggeri

Il ritorno alle restrizioni precedenti avrà un impatto significativo sia sugli aeroporti che sui passeggeri. Olivier Jankovec, direttore generale di Aci Europe, ha espresso il suo disappunto.

La sicurezza non è negoziabile, è in cima alle priorità degli aeroporti europei e per questo rispetteremo la nuova restrizione“, afferma.

Tuttavia, ha aggiunto che “quegli aeroporti che sono stati i primi ad adottare questa nuova tecnologia saranno pesantemente penalizzati sia operativamente che finanziariamente“.