Il nuovo pacchetto Ue mira a prevenire il fenomeno della corruzione, assicurano indagini e punizioni efficaci.
La Commissione europea ha varato delle nuove norme modificando il quadro legislativo esistente, puntando ad armonizzare i reati legati alla corruzione e alle sanzioni, ad assicurare indagini e punizioni efficaci, ed aumentare la prevenzione del fenomeno.
Gli obiettivi dell’Ue
Nell’ambito della corruzione di carattere extraterritoriale, la Commissione europea prevede di congelare i beni eventualmente detenuti nell’Ue, vietare il finanziamento da parte di entità Ue e di viaggiare nell’Unione europea.
Gli obiettivi prefissati sono principalmente tre: armonizzare i reati legati alla corruzione e le relative sanzioni nell’Ue, assicurare indagini e punizioni efficaci dei reati, e aumentare la prevenzione dei fenomeni di corruzione. Lo stesso termine si riferirà anche al traffico di influenze, all’abuso d’ufficio, all’ostruzione alla giustizia e all’arricchimento illecito.
Le pene previste per corruzione
Le pene verranno innalzate, e ci saranno inoltre pene accessorie per i condannati per corruzione, come l’interdizione dai pubblici uffici e l’esclusione dall’accesso ai fondi pubblici. All’interno degli Stati membri queste variano molto: “Si va da un minimo di tre mesi a un massimo di 15 anni”, spiega la commissaria Ylva Johansson.
La Commissione punta ad avere pene minime comprese tra i quattro e i sei anni di reclusione, in modo da dare alle forze di polizia gli strumenti adatti per combattere questi crimini. Nell’infliggere la pena bisognerà tenere conto del grado del funzionario, tanto più è elevato tanto più il reato è grave.
Per quanto riguarda le attenuanti invece, chi collabora con la giustizia può beneficiare di sconti di pena: le aziende possono ottenere pene ridotte se dimostrano di aver adottato delle misure preventive, oppure se hanno immediatamente denunciato alle autorità il reato.
Punizioni efficaci
L’immunità dei parlamentari dovrà essere revocata “velocemente” con procedure trasparenti e criteri chiari per poter procedere con le indagini. Verranno fissati i periodi minimi durante i quali si potranno svolgere le indagini, in modo che i reati non cadano in prescrizione, e quindi possano finire per restare impuniti.
Nel caso in cui un funzionario pubblico dispone di un reddito molto elevato di provenienza probabilmente illecita, invece, le autorità devono poterlo perseguire, senza dover provare necessariamente l’episodio specifico della corruzione.