La Commissione Ue propone lo stop al gas russo entro il 2027. Il commissario Dan Jorgensen sottolinea l’importanza della sicurezza.
L’indipendenza energetica dell’Unione europea (Ue) è da tempo un obiettivo strategico. Dopo anni di forte dipendenza dal gas russo, la crisi geopolitica ha accelerato i piani per una svolta netta nella politica energetica comunitaria. Il Consiglio Ue Energia, riunito oggi a Lussemburgo, rappresenta un passaggio chiave in questa direzione.
Alla riunione partecipano i ministri dell’Energia dei Paesi membri, tra cui l’Italia rappresentata da Gilberto Pichetto. Al centro dei lavori c’è la roadmap per l’addio al gas russo, una misura destinata a cambiare gli equilibri energetici del continente.

Un piano in due fasi: prima il gas, poi il nucleare
La Commissione europea presenterà domani una proposta legislativa che riguarda esclusivamente il gas. Solo in un secondo momento si discuterà di energia nucleare. “Nella prima fase ci concentreremo sul gas: dobbiamo essere molto sicuri di non mettere i Paesi in una situazione in cui non hanno la sicurezza dell’approvvigionamento”, ha spiegato il commissario Ue all’Energia Dan Jorgensen.
L’intento è quello di azzerare tutte le importazioni di metano dalla Russia entro il 2027. Su questo punto Jorgensen si è detto fiducioso: “Abbiamo discusso più volte la questione con i Paesi Ue e sono fiducioso che otterremo un sostegno molto chiaro per questo importante passo.” Ma ha anche aggiunto: “È chiaro che vogliamo farlo in modo che nessuno Stato membro abbia problemi con la sicurezza dell’approvvigionamento.” Il tutto come riportato da ansa.it
L’Italia entra nell’Alleanza Ue per il nucleare
A margine della riunione si tiene anche un incontro dell’Alleanza Ue per il nucleare, promossa dalla Francia. Questa piattaforma già comprende Belgio, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Ungheria, Paesi Bassi, Romania, Slovacchia, Slovenia e Svezia. Fino a oggi, l’Italia ha partecipato come osservatore. Oggi annuncerà ufficialmente l’adesione come membro effettivo.
Questa mossa chiude la giornata con un segnale chiaro: l’Italia scommette sul nucleare come parte integrante del futuro energetico europeo, mentre Bruxelles si prepara a vietare completamente il gas russo entro il 2027, in un processo coordinato che tenga insieme sicurezza degli approvvigionamenti, stabilità dei prezzi e coesione tra gli Stati membri.